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Perché l’Italia vieta i cibi sintetici, il ministro Lollobrigida: “Tuteliamo salute e tradizione”

“Abbiamo ragionato affrontato il tema della qualità, prodotti da laboratorio non garantiscono qualità, benessere e la tutela della nostra cultura e tradizione”: lo ha detto il ministro Lollobrigida in conferenza stampa, presentando il decreto del governo sui cibi sintetici.
A cura di Annalisa Girardi
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Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sulle bollette, che proroga gli aiuti a famiglie e imprese contro i rincari sull'energia. Non solo: via libera anche al decreto legislativo sul Codice degli appalti e al provvedimento sugli alimenti sintetici. A presentare tutte le novità c'erano in conferenza stampa i ministri di Salute e Agricoltura, Orazio Schillaci e Francesco Lollobrigida.

Quest'ultimo ha preso per primo la parola, sottolineando come l'Italia sia il primo Paese a dire no alle carni sintetiche: "Questo è il primo provvedimento di questa natura a livello internazionale. L'Italia è la prima nazione che dice di no alla carne sintetica con un provvedimento ufficiale. Nel ddl composto di 6 articoli non c'è alcun atteggiamento persecutorio ma la forte volontà di tutela della salute dei cittadini e delle persone che consumano", ha detto Lollobrigida, spiegando che con il provvedimento si vuole tutelare la salute, il lavoro, l'ambiente, la tradizione e il territorio.

"Abbiamo ragionato affrontato il tema della qualità, prodotti da laboratorio non garantiscono qualità, benessere e la tutela della nostra cultura e tradizione. Riteniamo che se la produzione all'interno di bioreattori produrrebbe maggiore disoccupazione, anche perché sarebbe più conveniente per alcuni, ci sarebbero inoltre più rischi per la biodiversità. Inoltre, vediamo un rischio di ingiustizia sociale, in una società in cui i ricchi mangiano bene ed i poveri no", ha aggiunto il ministro dell'Agricoltura.

Anche il ministro della Salute ha commentato il provvedimento: "È una legge significativa quella contro i cibi sintetici: si basa sul principio di precauzione perché oggi non ci sono studi scientifici sugli effetti dei cibi sintetici. Ribadiamo il massimo livello di tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia del patrimonio della nostra nazione e della nostra cultura agroalimentare che si basa sulla dieta mediterranea", ha detto.

Lollobrigida poi è tornato a parlare della questione delle etichette dei vini. "Non bisogna stigmatizzare un prodotto che se assunto con moderazione non fa male, ma a mio avviso fa anche bene. L'ho chiesto al ministro della Salute e a tanti colleghi medici e scienziati che mi hanno confermato questo indirizzo. La scelta dell'Irlanda è una palese violazione dei trattati Europei. Peraltro stigmatizza un prodotto del quale l'Irlanda è priva".

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