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Paesi ricchi creano condizioni pericolose per bambini: aria tossica nei polmoni e piombo nel sangue

Aria tossica da respirare, piombo nel sangue, malattie causate dall’inquinamento da pesticidi: i Paesi ricchi, che sono anche quelli ad impatto ambientale più elevato, creano condizioni di vita pericolose per i bambini. Lo afferma un report Unicef.
A cura di Annalisa Girardi
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Moltissimi bambini al mondo si trovano a respirare aria tossica e i dati sul piombo nel sangue sono preoccupanti. È l'allarme dell'ultimo Report card del centro di ricerca Unicef – Innocenti, che analizza come la maggior parte dei Paesi ricchi, quelli più inquinanti, sta creando delle condizioni di vita "malsane, pericolose e nocive per i bambini di tutto il mondo". Ad esempio, Finlandia, l'Islanda e la Norvegia riescono a fornire un ambiente sano per i loro bambini, ma sono tra quelli che più impattano le condizioni in altri Paesi, con alti tassi di emissione, rifiuti elettronici e consumi.

I dati analizzati nel documento mettono a confronto i risultati ottenuti da 39 Paesi dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e dell'Unione Europea (UE) nel fornire ambienti sani per i bambini: si prendono quindi in considerazione l'accesso agli spazi verdi, ma anche l'impatto degli Stati nella crisi climatica e nell'inquinamento. Di fatto, nessuno dei Paesi Ocse riesce a garantire ambienti sani per i bambini: alcuni tra i più inquinanti riescono a garantire ambienti relativamente sani per i bambini che li abitano, ma poi "sono tra i maggiori responsabili dell'inquinamento che distrugge gli ambienti dei bambini all'estero", ha commentato Gunilla Olsson, Direttore del Centro di Ricerca UNICEF Innocenti.

Come si posiziona l'Italia

Se tutti i Paesi del mondo consumassero le risorse naturali al ritmo di quelli Ocse, servirebbe l'equivalente di 3,3 pianeti Terra per mantenere i livelli di consumo. Se tutto il mondo consumasse come Stati Uniti, Canada e Lussemburgo, quelli che hanno un impatto ambientale più grave, ne servirebbero almeno 5 di pianeti Terra. E l'Italia? Il nostro Paese si posiziona al sesto posto su 39 nella classifica delle condizioni ambientali che influenzano il benessere dei bambini. Ai primi posti della classifica troviamo invece Spagna, Irlanda e Portogallo. Guardando alle singole voci, l'Italia si posiziona bene (7°) per quanto riguarda "inquinamento dell'aria e dell'acqua e avvelenamento da piombo", mentre scende (rispettivamente 16° e 14°) quando si tratta di "sovraffollamento, spazi verdi urbani e sicurezza stradale" e "numero di pianeti Terra consumati, produzione di rifiuti elettronici ed emissioni di CO2 basate sui consumi".

Piombo nel sangue, aria tossica e inquinamento da pesticidi: l'allarme di Unicef

Dal report di Unicef emergono altri dati decisamente preoccupanti. In primis il fatto che oltre 20 milioni di bambini in questo gruppo di Paesi analizzato abbiano livelli elevati di piombo, una delle sostanze tossiche ambientali più pericolose, nel sangue. Moltissimi bambini respirano aria tossica: il Messico ad esempio è uno dei Paesi con il maggior numero di anni di vita persi a causa dell'inquinamento atmosferico: 3,7 anni per mille bambini. Invece, in Belgio, Repubblica Ceca, Israele, Paesi Bassi, Polonia e Svizzera  oltre 1 bambino ogni 12 risulta esposto a elevato inquinamento da pesticidi, collegato a cancro e leucemia infantile.

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