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Open Arms, Salvini: “Grazie a tutti coloro che mi mandano a processo perché mi fanno un regalo”

Matteo Salvini interviene in Senato, chiamato oggi a votare sull’autorizzazione a procedere per il caso Open Arms. “Si è già capito che il voto è politico. Questa è una nave pirata, che ha raccolto immigrati in acque libiche e maltesi. Aveva diritto di avere a bordo 19 persone, e invece è arrivata ad averne 150. Se c’è qualcuno che ha commesso un crimine e ha messo in pericolo la vita di queste persone è il comandante di questa nave, non un ministro che ha difeso il suo Paese”.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Salvini interviene nell'Aula del Senato, che più tardi voterà sull'autorizzazione a procedere contro l'ex ministro per il caso Open Arms. "Un pensiero alle nostre forze dell'ordine che anche in queste ore stanno difendendo i confini. Si è già capito che il voto è politico. Ringrazio il governo per la sua abbondante presenza, ringrazio i banchi vuoti del governo che dimostrano il rispetto per quest'Aula": comincia il leader della Lega. Ringrazia anche i senatori del Movimento Cinque Stelle per non aver preso la parola in Aula,   "visto l'evidente imbarazzo" e afferma di preferire "il silenzio dei grillini che la ‘supercazzola' di Renzi". Salvini parla poi del focolaio di Treviso, accusando il governo di essere responsabile di una ripresa dei contagi con le sue politiche migratorie: "Inseguono gli italiani senza mascherine, e poi fanno sbarcare persone potenzialmente infette". E ancora: "Di tutta questa vicenda mi rammarico ancora di dover spiegare ai miei figli del fatto che andrò a processo per aver difeso i confini e aver esercitato il mio dovere da ministro. Quello che è successo è agli atti, è tutto scritto. Questa è una nave pirata, che ha raccolto immigrati in acque libiche e maltesi. Aveva diritto di avere a bordo 19 persone, e invece è arrivata ad averne 150. Se c'è qualcuno che ha commesso un crimine e ha messo in pericolo la vita di queste persone è il comandante di questa nave, non un ministro che ha difeso il suo Paese".

L'ex ministro sottolinea come Malta e la Spagna abbiano rifiutato di accogliere i migranti: "L'Italia non c'entrava un fico secco. Ma noi che siamo brutti e cattivi, a fronte di mare mosso e un comandante pirata, li lasciamo entrare in acque territoriali finché non passa la tempesta, ma vietiamo lo sbarco nel porto", afferma il leader della Lega, puntando il dito contro il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sottolineando come fosse sempre a conoscenza del "presunto sequestro" che era in corso.

"Quando dopo 18 giorni la Spagna si sveglia e offre un porto, il comandante della nave pirata si rifiuta. A pieno sequestro teorico in corso l'ex ministro Toninelli ha proposto di accompagnare i migranti in Spagna, ma anche in quel caso la proposta è stata rifiutata. Si trattava di una voluta invasione di campo e una voluta violazione della legge, non era un naufragio. Lo capisce anche un bambino di sei anni", aggiunge Salvini. Poi conclude: "L'unico tribunale è quello del popolo, dei cittadini e degli elettori. In democrazia dovrebbe funzionare così. La maggior parte dei migranti sono migranti economici. La crisi è entrata nelle case di tutti, e io prima aiuto gli italiani e poi penso al resto del mondo. Io stasera torno a casa con un processo, ma torno a testa alta. A me della giustizia alla Palamara interessa meno di zero, vado tranquillo in quei tribunali per rimarcare il mio diritto e dovere a difendere la nostra terra".

E infine: "Oggi si manda a processo politico Salvini. Ma quando toccherà a qualcuno di voi sappiate che non vi manderemo in un'Aula del Tribunale, staremo dalla parte della libertà e delle garanzie. Spetterà ai cittadini giudicarvi, non ai giudici. Ringrazio la maggioranza silenziosa dei milioni di italiani, che chiedono un'immigrazione controllata. I tifosi dei porti aperti hanno le mani sporche di sangue. Grazie a tutti coloro che mi mandano a processo perché mi fanno un regalo e io in quel tribunale ci vado a testa alta e con la schiena dritta".

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