Oggi è “l’ultimo giorno di Gaza”: iniziative in tutta Italia contro la strage nella Striscia

Oggi, venerdì 9 maggio, si celebra la Giornata dell'Europa, in cui tradizionalmente si festeggia l'unità e la pace nell'Unione europea. Ma è anche "l'ultimo giorno di Gaza", l'iniziativa che chiede di non tacere sui massacri in corso nella Striscia, dove oltre 50mila palestinesi sono stati uccisi dalle truppe israeliane.
La crisi umanitaria a Gaza è sempre più drammatica, come dimostrano i resoconti dell'Onu e delle ong presenti sul territorio che parlano di violenza, fame e scorte di cibo, acqua e medicinali praticamente esauriti. L'Anp, l'Autorità nazionale palestinese, ha dichiarato il territorio della Striscia "zona di carestia" e da più parti cresce l'allarme per il piano messo a terra dal governo Netanyahu per la conquista totale di Gaza. Insomma, ogni giorno potrebbe essere l'ultimo per migliaia di palestinesi.
I promotori del Gaza Last Day – Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Giuseppe Mazza, Tomaso Montanari, Francesco Pallante ed Evelina Santangelo – hanno lanciato un appello affinché si parli di quanto sta succedendo ovunque, su siti, canali social e video, utilizzando gli hashtag #GazaLastDay o #ultimogiornodigaza. "Senza il mondo Gaza muore. Ed è altrettanto vero che senza Gaza siamo noi a morire. Noi, italiani, europei, umani", si legge nel comunicato.
L'iniziativa punta a "rompere il silenzio colpevole" attraverso la rete, unico mezzo attraverso cui è possibile "vedere Gaza". Perché "almeno stavolta nessuna autorità e nessun commentatore allineato possa inventarsi violenze che occultino la violenza: quella fatta a Gaza", scrivono in promotori che vogliono spingere più persone possibili a interrogarsi su come fermare la strage. Perché "a compiere la strage è un nostro alleato, Israele", ricordano. Contro la guerra e il genocidio "esiste un solo modo: proteggere le regole, il diritto, e la giustizia internazionale", sottolineano.
Diversi collettivi e associazioni hanno aderito all'iniziativa che prevede manifestazioni, sit-in e presidi in molte città italiane, tra cui Perugia, Vicenza, Assisi, Forlì, ma anche Roma e Bologna. Mentre le opposizioni chiedono a Meloni di prendere una posizione netta su Gaza. "Oggi ricorre la giornata della campagna ‘Ultimo giorno per Gaza’, mobilitazione contro il massacro del popolo palestinese, che si consuma nell’indifferenza complice di molti governi, mentre l’Italia si prepara ad acquistare tecnologia militare da Israele – con il programma Gulfstream G550, aerei trasformati in piattaforme militari dalla Israel Aerospace Industries – ciascun velivolo costerà oltre 500 milioni di euro. È una follia", ha denunciato il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Angelo Bonelli. L’Unione Europea "deve tornare a essere protagonista nella mediazione, con una diplomazia credibile, fondata sui diritti umani e sul diritto internazionale", ha ribadito.
A Gaza "si muore ma non per una carestia. Si muore perché il governo israeliano di Benjamin Netanyahu, che è un governo alleato al cosiddetto Occidente, ha deciso di bombardare indiscriminatamente la Striscia e ha deciso anche di bloccare migliaia e migliaia di convogli con beni di prima necessità", ha ricordato la deputata Pd Laura Boldrini. "Parliamo di cibo, parliamo di medicinali di tutto quello che serve per sopravvivere. E ha bloccato anche l'erogazione dell'elettricità quindi le persone non possono usare i dissalatori per bere acqua. Tutto questo per distruggere un popolo, annientarlo. E tutto questo oggi è insopportabile davanti ai nostri occhi", ha proseguito l'ex presidente della Camera, che ha accusato le istituzioni europee di non aver fatto nulla in tutti questi mesi. "Hanno balbettato tentennato, oggi che è la Giornata dell'Europa dico: l'Europa siamo anche noi, ognuna e ognuna di noi. Alziamo la voce, facciamoci sentire, facciamo tutto quello che possiamo per salvare Gaza", ha scritto accompagnando il post con l'hashtag #GazaLastDay.
Intanto, nella Striscia almeno cinque persone, di cui un neonato sono state uccise in diversi raid aerei israeliani diretti contro il campo profughi di Nuseirat. Fonti locali hanno riportato che i bombardamenti hanno colpito un'abitazione, uccidendo tre membri della stessa famiglia. Secondo l'ultimo bilancio aggiornato, diffuso dal ministero della Sanità di Gaza, dall'inizio del conflitto nell'ottobre 2023 sono morti 52.760 palestinesi, mentre i feriti sono 119.264.