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Monti: “La casta è chi pensa più al particolare che al generale”

Il Presidente del Consiglio ha strigliato le parti sociali e i cittadini, esortandoli a non guardare solo ai propri interessi ma a quelli dell’intero Paese.
A cura di Antonio Palma
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E' un Monti show quello visto all'inaugurazione della XV edizione di Milano Unica, il salone italiano del Tessile, il Presidente del Consiglio ne ha per tutti, prendendosi però anche alcune colpe della crisi economica attuale. "Quando leggo titoli che dicono Monti ha contribuito alla recessione io rispondo certo" ha esordito il Premier con una frase apparentemente choc chiarita poi nel prosieguo del discorso. "Solo uno stolto può pensare di incidere su elementi strutturali che pesano da decenni senza provocare, almeno nel breve periodo, un rallentamento dovuto al calo della domanda interna" ha chiarito Monti, spiegando così l'operato del Governo in questi mesi che ha provocato recessione, ma solo per un risanamento più duraturo. Insomma recessione a breve termine, come conseguenza ineludibile di un risanamento durevole nel tempo che porterà ad una crescita sana nel futuro. Di questo "se ne rendano conto le parti sociali" ha rilanciato Monti rivolto a sindacati e industriali, esortandoli a fare qualcosa di più per il Paese.

Monti contro il particolarismo degli italiani – E proprio nei riguardi delle parti sociali c'è stato il secondo exploit del Premier quando ha affermato: "Esigiamo nel nome dell'interesse generale, che le imprese e i sindacati riescano a fare qualcosa di più". Monti non ha rinnegato i provvedimenti severi del suo Esecutivo ricordando anzi riforme fatte "con una difficilissima opera di incisioni chirurgiche delicatissime da fare e pesantissime da ricevere per i cittadini", ma che hanno "affrontato nodi essenziali che per anni erano stati trascurati o in cui si era intervenuti in modo parziale e non risolutivamente efficace". Per superare i problemi del Paese ora, ha osservato Monti, è il momento non di "moderazione ma di modernizzazione" nei rapporti tra imprese e sindacati e dunque  "serve uno sforzo congiunto delle parti sociali che prevalga sui particolarismi". E il particolarismo è un altro dei bersagli di Monti che avverte: "La casta siamo tutti noi cittadini italiani che ci siamo abituati a dare prevalenza più ai particolari che al generale e che poi ci lamentiamo se il generale funziona male".

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