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Le Regioni che rischiano di cambiare colore, chi va in zona gialla da lunedì: i dati Iss

Provincia autonoma di Bolzano verso la zona gialla. Lo dicono i dati dell’ultimo monitoraggio Iss: L’Alto Adige si prepara quindi a raggiungere il Friuli in fascia gialla da lunedì 6 dicembre.
A cura di Annalisa Cangemi
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Con il nuovo monitoraggio Iss cambia la mappa colorata delle Regioni. L'Alto Adige raggiunge l'unicaRegione in zona gialla in questo momento, il Friuli-Venezia Giulia: da lunedì la Provincia autonoma di Bolzano dovrebbe cambiare colore da lunedì, stando a quanto emerge dagli indicatori decisionali che sono stati esaminati durante la cabina di regia riunita questa mattina.

Per l'Alto Adige i parametri sono già da zona gialla: l'incidenza a 645,7 per centomila, la più alta registrata in Italia, i ricoveri ordinari, che sono al 19,8%, e le terapie intensive, piene al 17,5%. Ricordiamo che la zona gialla arriva automaticamente se vengono soddisfatti questi tre parametri, contemporaneamente: incidenza settimanale superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti, occupazione delle terapie intensive superiore al 10% e riempimento dei reparti ordinari superiore al 15%.

Nella settimana dal 26 novembre al 2 dicembre continua a crescere a livello nazionale sia l'incidenza, arrivata a 155 casi ogni 100mila abitanti rispetto ai 125 dei sette giorni precedenti. La percentuale dei pazienti Covid ricoverati nelle terapie intensive era al 7,3% al 2 dicembre (in salita rispetto al 6,2% del 25 novembre), quella nei reparti ordinari al 9,1% (dall’8,1%).

FVG resta in zona gialla

Secondo le soglie ancora valide in questo momento la Regione guidata dal leghista Fedriga rimane abbondantemente sopra soglia, con le rianimazioni al 14,9% e i ricoveri al 23%. Nessuna altra Regione ha ancora contemporaneamente i tre valori sopra i limiti, ma i ricoveri di alcune preoccupano: l'incidenza è infatti ben al di sopra dei 50 casi ovunque, tranne che in Basilicata, Molise, Puglia e Sardegna. In Veneto e nelle Marche le intensive sono già sopra i livelli di guardia: in Veneto sono al 10,5%, ma i ricoveri ordinari sono ancora lontani da quota 15%, all'8,9%; mentre nelle Marche l'occupazione delle rianimazioni è al 12%, con i ricoveri ordinari al 9,5%. Numeri alti in Lombardia, con i ricoveri al 13,4% e le intensive al 7,3%, mentre il Lazio ha il 10,8% dei ricoveri e il 7,8% di intensive. Impennata di ricoveri ordinari in Val d'Aosta, ampiamente sopra soglia al 28,3%, compensati però da un'occupazione delle rianimazioni che si attesta al 3%.

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