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Migranti, Tajani: “Abbiamo dato regole alle Ong, alcune di loro erano diventate come i taxi”

“Per quanto riguarda la salvezza e gli interventi in mare bisogna intervenire per salvare i naufraghi, non per prendere persone che si spostano da una parte all’altra. A volte alcune Ong non rispettavano le regole perché erano diventate una sorta di taxi”: lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani,
A cura di Annalisa Girardi
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"Abbiamo dato delle regole molto chiare per le Organizzazioni non governative. Per quanto riguarda la salvezza e gli interventi in mare bisogna intervenire per salvare i naufraghi, non per prendere persone che si spostano da una parte all'altra. Giusto rispettare sempre le regole della navigazione internazionale, ma a volte alcune Ong non rispettavano le regole perché erano diventate una sorta di taxi": lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo al forum "Verso Sud", organizzato da The European House Ambrosetti a Sorrento (Napoli)..

Ad ogni modo, ha sottolineato il titolare della Farnesina, la gestione dei flussi migratori è una questione internazionale e "non può essere un problema risolto solo a livello italiano". Per poi aggiungere: "Una serie di circostanze negative, e guardiamo quello che succede in Libia, Tunisia, Sudan rischiano di far esplodere il fenomeno, c'è una situazione negativa che spinge milioni di persone a guardare a paesi diversi da quelli dove sono nati".

E ancora: "L'Italia e i Paesi del sud non possono da soli affrontare la questione, noi puntiamo molto sulla presidenza Ue spagnola, i paesi del sud Europa sono coesi, servono accordi, servono investimenti serve una strategia complessiva a breve, medio e lungo termine. L'Italia non può essere considerato il luogo dove può arrivare chiunque nel generale disinteresse, da sola non può caricarsi di un fardello così pesante". Sui rapporti con la Francia, nelle ultime settimane molto tesi a causa di alcuni commenti del ministro dell'Interno francese sull'operato del governo Meloni, Tajani si è limitato a dire che Roma "non ha mai voluto interrompere" il dialogo con Parigi. E, sul ministro Darmanin ha ribadito: "Mi auguro che sia solo un ministro che per motivi di politica interna fa attacchi contro la politica italiana".

Infine, Tajani ha concluso: "Dobbiamo scoraggiare l'immigrazione irregolare e dare risposte concrete alla nostra economia, per questo abbiamo deciso di favorire la migrazione regolare con il decreto flussi, per consentire a persone di venire a lavorare nel nostro Paese. Il nostro mercato del lavoro ha bisogno di più".

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