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Migranti, Mattarella: “Non si può vietare l’ingresso dall’Africa, la solidarietà è un obbligo”

Il capo dello Stato ha fatto visita al presidente francese Macron all’Eliseo. Durante il colloquio tra i due si è parlato di migranti, di Libia, dell’Europa e della pandemia di Covid. Sui migranti Mattarella avrebbe detto a Macron che “in Italia qualcuno si illude che si possa mettere il cartello divieto d’ingresso dall’Africa”, ma “la solidarietà” è un “obbligo storico”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è volato a Parigi dove ha incontrato questa mattina Emmanuel Macron. Tanti i temi sul tavolo: dalla Libia ai migranti, passando per la pandemia di Covid ancora non sconfitta e il futuro dell'Unione europea. "In Italia qualcuno si illude che si possa mettere il cartello divieto d'ingresso dall'Africa", avrebbe detto il capo dello Stato durante il colloquio privato con il presidente francese, ma ascoltato da un cronista dell'Ansa. Il sostegno all'Africa sarebbe "un'esigenza", secondo Mattarella, oltre che "un obbligo anche storico di solidarietà". I due hanno parlato di come governare il fenomeno migratorio, per evitare che ogni anno si venga travolti dalle ondate di persone che cercano di raggiungere l'Europa.

Mattarella e Macron hanno parlato davanti ai giornalisti dopo il loro incontro: "Questo è il mio primo viaggio all'estero dopo la pandemia – ha spiegato il capo dello Stato italiano – Sono lieto sia stato in Francia". Altrettanto cordiale la risposta: "Accogliamo un amico e una grande personalità – ha annunciato Macron – Non abbiamo mai smesso di parlare e di lavorare insieme". Durante la riunione si è parlato di come "intensificare la partnership italo-francese". Mentre Macron ha annunciato anche di essere d'accordo con Mattarella sul "coordinamento sulla solidarietà europea", ricordando come "l'anno scorso abbiamo avuto insieme una volontà forte di costruire un'ambizione europea condivisa".

Le preoccupazioni sulla Libia sono "comuni", hanno spiegato. "C'è stato un lavoro congiunto incessante che si è strutturato in tutti questi ultimi mesi – ha annunciato Macron – con visite comuni dei nostri ministri, poi con un lavoro comune alla Conferenza di Berlino, e un lavoro comune che si svolgerà sotto la presidenza francese del Consiglio di sicurezza la prossima settimana". E infine la pandemia di Covid: "La Francia non dimentica che l'Italia è stato il primo Paese duramente colpito dalla crisi sanitaria – ha ricordato il presidente francese – Voglio esprimervi il rispetto e l'amicizia di tutta la Francia per le vittime e le famiglie delle vittime del Covid-19 in Italia".

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