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Migranti, finisce l’odissea della nave Alexander Maersk: dopo giorni attracca a Pozzallo

È attraccata poco dopo la mezzanotte nel porto di Pozzallo la nave danese Alexander Maersk, ferma da venerdì scorso davanti alle coste ragusane con 108 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel Mediterraneo. Il sindaco Roberto Ammatuna: “Finisce l’incubo per i migranti a bordo dell’imbarcazione”.
A cura di Susanna Picone
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Mentre continua l'odissea della Lifeline, ferma da giorni a sud di Malta con centinaia di migranti a bordo, la nave cargo Alexander Maersk è approdata al porto di Pozzallo, nel Ragusano, con le sue 108 persone salvate nel Mediterraneo. L’imbarcazione danese aveva ottenuto nella serata l’autorizzazione del Viminale ad attraccare a Pozzallo ed è arrivata intorno alla mezzanotte. La Maersk era ferma da venerdì davanti allo scalo siciliano. Il sindaco Roberto Ammatuna ha sottolineato che “finisce così l'incubo per 108 migranti a bordo dell'imbarcazione”. Migranti che adesso, ha spiegato il primo cittadino, “potranno essere accolti ed assistiti nel migliore dei modi”. “Non posso non manifestare la mia soddisfazione per la positiva conclusione perché si è avverato l'auspicio contenuto nel mio appello”, ha detto ancora il sindaco parlando di una decisione attesa non solo da parte sua ma anche da tutta la città “che ha vissuto con apprensione l'evolversi della situazione”. Ammatura ha quindi ringraziato Salvini per aver accettato la richiesta umanitaria inoltrata: “Accoglieremo con l'umanità di sempre queste persone che hanno sofferto, cercando di dare loro la dovuta assistenza e restituirgli il sorriso”, ha sottolineato.

Le operazioni di sbarco dei migranti – Per le operazioni di attracco il comandante del cargo ha chiesto l'aiuto di un rimorchiatore e di un pilota a bordo. La portacontainer ha una lunghezza di 113 metri e le operazioni di approdo sono state particolarmente complesse. Dalla nave è sceso per primo il medico marittimo Vincenzo Morello, che ha verificato la situazione sanitaria dei migranti. Subito dopo sono cominciate le operazioni di sbarco dei migranti, tutti uomini tranne che per una donna e due bambini.

Ricongiunta una famiglia sudanese – Lo sbarco della nave Maersk ha permesso il ricongiungimento di una famiglia sudanese che si era dovuta separare dopo l'evacuazione sanitaria dalla nave avvenuta sabato mattina, con una bambina di 8 anni fortemente disidratata ricoverata in ospedale per una gastroenterite. Insieme a lei erano scesi dalla nave la madre e la sorellina minore mentre a bordo erano rimasti il padre e un fratellino.

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