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Migranti, Alarm Phone: “Malta ha localizzato la barca ma non interviene per salvare i naufraghi”

“Chiediamo al premier maltese Muscat di concludere questo vergognoso atto di non assistenza. Anziché salvare le persone, stanno coordinando un’intercettazione da parte della Libia. Condanniamo le collaborazioni tra l’Unione europea e la Libia, che riportano i migranti all’inferno da cui sono scappati”: lo denuncia Alarm Phone in merito al gommone con 75 persone a bordo che da ieri si trova alla deriva nel Mediterraneo e che, a quanto comunica il servizio telefonco per i migranti, sta iniziando a imbarcare acqua.
A cura di Annalisa Girardi
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Continua l'appello di Alarm Phone, il servizio telefonico per i migranti in mare, affinché le 75 persone che da ieri si trovano in mare in condizioni di pericolo vengano soccorse. I migranti sono partiti dalla Libia due giorni fa, segnala Alarm Phone, ma Malta non sta intervenendo e la situazione a bordo, dove sono presenti anche delle donne incinte e un bambino, è sempre più precaria. "Le persone a bordo dicono che la nave sta imbarcando acqua. Chiediamo al premier maltese Muscat di concludere questo vergognoso atto di non assistenza. La situazione a bordo è terribile, non si può perdere tempo", scrive Alarm Phone su Twitter,

Questa notte Alarm Phone aveva segnalato che le autorità maltesi avevano confermato di aver localizzato la barca con un velivolo: "Anziché salvare le persone, stanno coordinando un'intercettazione da parte della Libia. Condanniamo le collaborazioni tra l'Unione europea e la Libia, che riportano i migranti all'inferno da cui sono scappati".

Alcune ore fa il servizio telefonico ha lanciato un altro allarme: ci sarebbe infatti un'altra barca in pericolo nel Mediterraneo. "Siamo stati chiamati da un'altra barca partita dala Libia con a bordo 80 persone tra cui donne e bambini. Abbiamo informato le autorità. Abbiamo perso contatto e non sappiamo dove sono o come stanno. Temiamo che siano stati intercettetati – (dalla Guardia costiera libica, ndr) – o peggio!".

La Ocean Viking verso Taranto

Nel frattempo la nave Ocean Viking, delle Ong Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, continua a dirigersi verso Taranto dopo che le autorità italiane le hanno affidato il porto nel Sud Italia come luogo sicuro. Dopo un vertice questa mattina in Prefetura a Taranto, l'attracco è stato concordato per domani mattina alle ore 8. Nel frattempo si stanno già mettendo in moto le operazioni di soccorso e di accoglienza. I 176 migranti in arrivo saranno in un primo momento trasferiti all'hotspot di Taranto per le operazioni di identificazione, per poi essere smistati in altri centri.

Una soluzione che non è piaciuta all'ex ministro dell'Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, che ieri sera, ospite in diretta a Quarta Repubblica ha commentato: "C'è questa nave di una Ong francese con bandiera norvegese. Mi spiegate perchè deve arrivare in Italia una nave norvegese di una Ong francese? O va in Francia, o va in Norvegia".

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