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Meloni contro Lamorgese: “Torna la strategia della tensione, scontri usati per campagna elettorale”

“Fino a ieri potevamo pensare che era frutto della sua incapacità, invece lei dice che quello che è accaduto sabato è stato volutamente permesso. Questo ci riporta agli anni più bui della storia italiana, siamo tornati alla strategia della tensione”: lo ha detto Giorgia Meloni replicando alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, interpellata sulle manifestazioni, degenerate in scontri violenti, di sabato scorso a Roma.
A cura di Annalisa Girardi
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"Si poteva evitare, non capiscono perché non l'abbiano impedita. Non capisco se sia incapacità conclamata o se invece si ritenga magari di usare le piazze per farci sopra campagna elettorale. Non lo so, spero di no ovviamente": lo ha detto Giorgia Meloni a margine di un'iniziativa elettorale del centrodestra parlando di quanto accaduto sabato nella capitale, quando le manifestazioni No Green Pass sono degenerate in scontri con la polizia e quando, sotto regia dell'estrema destra, è stata presa d'assalto la sede della Cgil. La leader di Fratelli d'Italia ha puntato il dito contro la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese: "Quanto accaduto è indegno e ne chiederemo conto alla Lamorgese, che curiosamente si prende dieci giorni per venirci a dire cosa è accaduto sabato scorso perché evidentemente ha altro da fare".

Meloni ha poi confermato che continuerà a chiedere le dimissioni della titolare del Viminale: "È un ministro inadeguato per questo compito. Non riesce a garantire un minimo di sicurezza, di controllo dei violenti. Mi dispiace per le persone che legittimamente vogliono manifestare contro il governo e si ritrovano accumunate con gli estremisti, i violenti, gli imbecilli e compagnia cantante", ha proseguito. Per poi continuare a criticare la scelta del governo di rendere il Green Pass obbligatorio sul luogo di lavoro: "Ci sono mille altri modi per convincere le persone a vaccinarsi, senza fargli perdere il posto di lavoro. È questo che alza il livello dello scontro, queste scelte fanno arrabbiare persone che magari invece non sarebbero scese in piazza. Possiamo affrontare questi temi? C'è un clima surreale. Cos'è, una dittatura? In Italia non si può più dire che non si è d'accordo con il governo?".

Oggi la ministra Lamorgese, inoltre, ha risposto all'interrogazione parlamentare proprio presentata dalla leader di Fratelli d'Italia. Affermando che darà un'informativa più esaustiva in Parlamento la prossima settimana, Lamorgese si è limitata a segnalare che non si sia voluti procedere immediatamente con l'arresto dei vertici di Forza Nuova alla guida delle frange violente della manifestazione, per evitare ulteriori disordini. Risposta che ha ricevuto in Aula la replica di Meloni: "Questa risposta è offensiva, offensiva delle forze dell'ordine, perché le immagini dei sette agenti lasciati a prendere le bastonate davanti alla Cgil è indegna. È offensiva per le persone che vogliono protestare pacificamente contro il vostro governo ed è offensiva di questo Parlamento che non è fatto di imbecilli". E ancora: "Fino a ieri potevamo pensare che era frutto della sua incapacità, invece lei dice che quello che è accaduto sabato è stato volutamente permesso. Questo ci riporta agli anni più bui della storia italiana, siamo tornati alla strategia della tensione".

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