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Meloni: “Andare alle urne è una necessità, ma tornare al governo sarà una prova dura”

Giorgia Meloni spiega così in un’intervista su ‘Il Fatto Quotidiano’, i motivi della crescita dei consenti verso Fratelli d’Italia: “Finché sei piccola e ti sbatti nella bassa classifica nessuno si accorge del tuo lavoro. Quando però la superi, beh la gente si sente più tranquilla di avvicinarti”. La presidente di FdI dice di essere cresciuta, si dice però “ansiosa” al pensiero di governare.
A cura di Annalisa Cangemi
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In un'intervista a Il Fatto Quotidiano la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, si paragona a un prodotto da supermercato: "Finché sei piccola – è il ragionamento della leader di FdI – e ti sbatti nella bassa classifica nessuno si accorge del tuo lavoro. Quando però la superi, beh la gente si sente più tranquilla di avvicinarti". Poi rivolta all'intervistatore, il giornalista Antonello Caporale, dice: "Ha presente il supermercato? Se il detersivo è sugli scaffali in bella vista, lei è disposto a fare la prova acquisto".

Meloni tormenta così il tormentone nato dopo il suo comizio in piazza a San Giovanni a Roma, in occasione della manifestazione organizzata dalla Lega, in cui la leader di FdI ha pronunciato queste parole: "Sono Giorgia, sono una donna, sono una mamma, sono italiana. "Vede come è la comunicazione? Da un anno ripetevo questo refrain. Aveva ritmo", e poi aggiunge: "Racchiudeva in quattro frasi tronche e asciutte la radice della mia azione politica". 

E spiega così il motivo del suo successo, confermato dall'impennata che il suo partito ha avuto nei sondaggi: "I social sono insieme disgrazia e fortuna. Riescono a metterti in contatto con gli elettori, senza dover subire mediazioni, ostruzioni, interpretazioni interessate. Però impongono un linguaggio semplificato, a volte persino banale. Rituale, ripetitivo".

La presidente di FdI, che ribadisce che "andare alle urne era e resta una necessità" e per questo motivo "dissi a Mattarella – racconta – di questo governo, che non si può legittimare una coalizione che ha chiesto il voto su posizioni opposte", non nega che se per lei "verrà il governo sarà una prova dura".

"Sono ansiosa di mio – si confessa – e tento sempre di non promettere il paradiso". Poi aggiunge: "Se ricorda, faccio solo un esempio, abbiamo proposto la flat tax per la parte incrementale del reddito. Ti detasso solo la quota che hai guadagnato in più rispetto al l'anno precedente. Niente pazzie col fisco". Al Fatto che le chiede se allora Matteo Salvini è un incosciente, Meloni risponde "non mi permetto" ma precisa che "ho misura" e "sento il rischio di fallire o deludere e prendo le distanze dagli eccessi". E a Salvini che le avrebbe affibbiato il nomignolo di "nana malefica", Giorgia Meloni replica: "Le donne sono sempre più fastidiose" per poi sottolineare che "Fratelli d'Italia cresce senza togliere un solo voto alla Lega". 

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