Matteo Renzi dice che Draghi può fare il presidente del Consiglio anche dopo il 2023
L'orizzonte del governo Draghi è infinito, tanto da superare anche lo scoglio elettorale. Secondo Matteo Renzi, intervistato dal Corriere della Sera, il presidente del Consiglio "può ancora fare tutto", poiché "manca ancora un anno e in politica un anno è un’era geologica". Ma sul futuro di Draghi in politica – e nello specifico ancora a capo del governo dopo le elezioni del 2023 – promette: "Ne parleremo". Ora "lasciamolo lavorare". Anche perché di dubbi sulla tenuta del governo Renzi non ne ha proprio: "La maggioranza reggerà fino al 2023", assicura il leader di Italia Viva.
All'interno del governo, però, di nodi da sciogliere ce ne sono diversi: "La destra ha dubbi sul catasto, ma sta trovando un’intesa con Draghi – spiega Renzi – Sulla giustizia noi pensiamo che la riforma sia inutile. E dunque ci asteniamo. Non vedo drammi, ma solo serietà da parte nostra. Se ci fosse stata la fiducia avremmo votato a favore, in nome di un superiore interesse politico".
Una cosa è certa, per il leader di Italia Viva: "La credibilità di Draghi è il valore aggiunto dell’Italia in questa fase". E attacca ancora una volta quello che è diventato il suo più grande avversario in politica negli ultimi anni: "Tutti ormai riconoscono che abbiamo fatto bene a mandare a casa Conte. Quel passaggio della campanella è stato una benedizione per l’Italia , lo dice anche chi non mi ama".
Nella stessa intervista al Corriere, Renzi rilancia anche il presidenzialismo, chiedendo "un sistema in cui decide il cittadino" e accusando chi gli ha fatto "la guerra sulle riforme". E sottolinea: "Avevamo ragione noi". Sul suo partito e sulle prossime elezioni, invece, è convinto: "Quando sarà il momento decideremo cosa fare sapendo che in molti collegi facciamo la differenza e se andiamo da soli valiamo un risultato decisivo per il governo che verrà".