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Fondi russi alla Lega

Matteo Renzi: “Credo a Salvini, ma solo se querela l’uomo che ha chiesto soldi a Mosca per la Lega”

Matteo Renzi interviene sul caso dei presunti fondi russi. Lo fa da una diretta Facebook, invece che dal Senato, per evitare polemiche interne al Pd: “Mi sarei girato verso i banchi vuoti e avrei chiesto: ministro Salvini, ci sta dicendo la verità sulle inchieste? Forse vi stupisco: avrei detto in aula che credo al ministro che è il garante della sicurezza nazionale. Se egli dice di non aver preso un rublo io avrei il dovere di crederci. Fino a prova contraria naturalmente”.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Renzi è intervenuto per commentare quanto accaduto oggi in Senato: "Vi racconterò quello che ho detto in aula e quello che avrei chiesto al senatore Matteo Salvini". Definendo "imbarazzante" l'intervento di Giuseppe Conte e spiegando che non è intervenuto in aula, come inizialmente previsto, in quanto alcuni compagni di partito avevano espresso delle perplessità. In primo luogo ha chiesto le scuse della presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che da mesi ha bloccato le richieste del senatore Dario Parrini di chiarimenti sulla questione dei rubli russi. "Parrini aveva chiesto più volte, dalla pubblicazione dell'inchiesta dell'Espresso, che Salvini intervenisse in aula, ma Casellati lo ha sempre impedito". Spiegando che Casellati non ha alcun titolo per impedire che un senatore ponga delle domande, Renzi definisce gravissimo quanto accaduto. "La Caselatti è venuta meno ai suoi obblighi di terzietà e garanzia". Renzi ricorda che Casellati ha anche definito "pettegolezzi" le richieste di Parrini.

"Poi mi sarei rivolto a Matteo Salvini, con il problema che non l'avrei trovato. Mi sarei girato verso i banchi vuoti e avrei chiesto: ministro Salvini, ci sta dicendo la verità sulle inchieste? Forse vi stupisco: avrei detto in aula che credo al ministro. Io credo al ministro dell'Interno. Avrei detto in aula che credo a Matteo Salvini. Il ministro dell'Interno è il garante della sicurezza nazionale. Se egli dice di non aver preso un rublo io avrei il dovere di crederci. Fino a prova contraria naturalmente. Si parte da un'assunzione di responsabilità". Tuttavia, continua Renzi, il problema è che Salvini ha affermato di voler querelare tutti coloro che avrebbero associato il suo nome alle inchieste. "Io querelo tutti quelli che hanno detto che c'è uno scambio fra soldi russi e Lega, ha detto Salvini. Io avrei detto in aula: ministro Salvini, non quereli l'opposizione del partito democratico o i giornalisti. Se vuole davvero fare chiarezza deve querelare l'uomo che a nome della Lega ha chiesto soldi ai Mosca. Salvini deve querelare solamente il signor Gianluca Savoini. O Salvini va a querelare Savoini o Salvini sta nascondendo qualcosa".

Per Renzi, il secondo punto è la questione dei 49 milioni di euro. "Tutti a parlare dei soldi russi. Ministro Salvini, posso chiederle invece che fine hanno fatto i soldi degli italiani? Lei ha detto che non ha preso un rublo dai russi, ma ha intascato 49 milioni dagli italiani. Dove sono questi soldi? C'è un altro nome per le querele. Il mio. Perchè io ho sostenuto che lei abbia preso quei milioni e li abbia messi nella creazione di una macchina da propaganda guidata da Morisi per cui la Lega ha manipolato informazioni al limite delle fake news. Se lei pensa di essere intellettualmente onesto, quereli me. Perché o io sto mentendo o lei effettivamente ha preso i soldi degli italiani".

Infine Renzi parla di soldi legittimi: "Salvini prende soldi dagli italiani senza interruzioni dal 1993. Senza interruzioni, Salvini è stato sempre pagato dai cittadini italiani. Da 26 anni Salvini prende soldi dagli italiani. Io ho una domanda da porgli. Alla fine di questa sua brillante, si fa per dire, carriera, qual è la sua linea sulla Russia? Vi ripropongo un tweet in cui Salvini mi definisce imbecille, bugiardo e chiacchierone, quando ero presidente del Consiglio, per rinnovare le sanzioni alla Russia. Cosa pensa allora di quanto affermato oggi dal presidente Conte che ha difeso la sua linea sulla Russia, ribadendo il rinnovo delle sanzioni? Qual è la posizione di Salvini rispetto a Russia e Stati Uniti?Sta dalla parte di Trump o di Putin? ".

Infine Renzi conclude affermando che Salvini sia il simbolo delle contraddizioni. "Nel frattempo l'Italia non conta più a livello internazionale, e Salvini è isolato. Abbiamo l'Italia ferma, un governo che litiga dalla mattina alla sera, un'economia in stagnazione, il Paese isolato a livello internazionale, e per questo io oggi ho voluto evitare polemiche. Voglio fare un passo indietro dalle polemiche del Pd. Non farò nessun tipo di polemica interna.Non hanno ancora capito che il Matteo da attaccare non è il sottoscritto, ma non farò discussioni. Oggi abbiamo perso una bella occasione. Se il Pd avesse portato una mozione di sfiducia, oggi Salvini sarebbe stato in aula e i Cinque Stelle avrebbero dovuto scegliere tra dire che ha ragione Salvini o mandarlo a casa".

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