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Mattarella: “Per le donne non può esserci conflitto tra vita lavorativa e maternità”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto che non è accettabile in Italia il contrasto tra “impegno professionale, attività lavorativa e scelta di maternità”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto sulla disparità di genere nel mondo del lavoro. Per il Capo dello Stato "Non può esservi opposizione tra impegno professionale, attività lavorativa e scelta di maternità. Le politiche per la famiglia sono un contributo essenziale allo sviluppo" del Paese. L'intervento è contenuto in un messaggio inviato al Presidente della Fondazione per la Natalità e del Forum delle Associazioni Familiari, Gianluigi De Palo. Mattarella è tornato su un tema caldo, dopo la recente polemica innescata dalle parole dell'imprenditrice Elisabetta Franchi, che ha dichiarato di prediligere donne over 40 per i ruoli apicali nella sua azienda.

"Il tema – aggiunge il Presidente – è di particolare attualità per le donne che devono affrontare ancora oggi troppi impedimenti e difficoltà per raggiungere una piena parità e un apporto essenziale può venire dalla conciliazione dei tempi di cura della famiglia e dei tempi di lavoro. È questione che interpella anche le imprese e la loro funzione sociale". Il Capo dello Stato sottolinea che "La Repubblica non può privarsi dei talenti della piena partecipazione femminile. Non è il lavoro ad allontanare dalla maternità bensì le carenze a supporto della stessa. Le politiche per la famiglia sono un contributo essenziale allo sviluppo equilibrato e sostenibile del Paese". 

"Preoccupante diminuzione della natalità"

"La struttura demografica del Paese soffre di gravi squilibri che incidono in modo significativo sullo sviluppo della nostra società. Un fenomeno accentuatosi con la pandemia e che ha generato nuove disuguaglianze e una diffusa precarietà che scoraggia i giovani nella costruzione di una famiglia. Le azioni previste nell'ambito della legge delega 32/2022, recentemente approvata dal Parlamento, meritano di essere rapidamente rese esecutive, per contribuire alla ripartenza del Paese", aggiunge il Presidente Sergio Mattarella.

"La accentuata diminuzione della natalità – sottolinea in particolare il Capo dello Stato – rappresenta uno degli aspetti più preoccupanti delle dinamiche sociali contemporanee e segnala una difficoltà. Occorre insistere nel perseguire condizioni che consentano alle giovani generazioni di costruire il proprio futuro e, in questo senso, va garantita piena dignità ai giovani, alle donne, alle famiglie".

"Assumere con determinazione l'obiettivo di affrontare la crisi della struttura demografica del Paese, favorendo la famiglia e l'adempimento dei relativi compiti – avverte Mattarella- è responsabilità delle istituzioni a tutti i livelli, come prescrive l'art.31 della Costituzione  che ci richiama, conseguentemente, alla tutela della maternità, dell'infanzia e della gioventù ‘favorendo gli istituti necessari a tale scopo'".

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