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Maroni resta segretario della Lega Nord

Il Consiglio federale leghista ha respinto le dimissioni presentate dal neo governatore della Regione Lombardia.
A cura di Antonio Palma
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Maroni resta segretario federale della Lega

Il neo governatore della Lombardia Roberto Maroni resta anche segretario della Lega Nord. Il Consiglio federale del Carroccio infatti ha respinto all'unanimità le dimissioni che il leader leghista aveva presentato oggi pomeriggio. Maroni aveva mantenuto fede alle promesse pre elettorali in cui aveva giurato che una volta eletto come Presidente della Regione Lombardia avrebbe rassegnato le dimissioni da segretario nazionale del partito. Il direttivo del partito riunito oggi nella sede milanese di via Bellerio però ha ritenuto di non dover accettare le sue dimissioni. Presenti alla riunione, iniziata poco dopo le 14 e conclusa intorno alle 16,30, oltre allo stesso Maroni tutti i big del partito, dal presidente Umberto Bossi, ai due governatori di Veneto e Piemonte, Luca Zaia e Roberto Cota, passando per il sindaco di Verona Tosi.

L'obiettivo è di dare rapida attuazione al progetto della Macro Regione del Nord – Come si legge nel comunicato diffuso dala Lega "il Consiglio Federale, considerato il momento di incertezza politica nazionale, la necessità di assicurare stabilità politica e unità al movimento e l'obiettivo di dare rapida attuazione al progetto della Macro Regione del Nord, ha respinto le dimissioni con voto unanime, con l'unica eccezione dello stesso Roberto Maroni". Il segretario federale rimarrà in carica quindi fino alla fine natuale del mandato, ovvero fino al 2015.  Il massimo organo leghista, riunito per esaminare il risultato elettorale delle elezioni politiche, ha respinto di conseguenza anche la richiesta di convocazione del congresso.

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