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Marò, Latorre operato a Milano. Si discute per l’estensione del permesso

L’intervento al cuore, fa sapere il Policlinico di San Donato, “ha avuto esito positivo”. La Corte suprema indiana lunedì prossimo discuterà una nuova istanza presentata dall’Italia per una estensione del permesso concesso al fuciliere.
A cura di Biagio Chiariello
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Massimiliano Latorre, il marò ricoverato da qualche giorno al Policlinico di San Donato (Milano), è stato sottoposto oggi ad un intervento chirurgico al cuore per un difetto congenito. Lo riferisce l'ospedale spiegando che è stata eseguita nello specifico "una procedura di cardiologia interventistica per la chiusura del forame ovale pervio", che "ha avuto esito positivo". Un’operazione che rende più delicato il trasferimento in India dove il militare dovrebbe far ritorno una volta scaduto, il 13 gennaio, il suo permesso per curarsi in Italia per le conseguenze dell’ictus subito a settembre. A tal proposito, la Corte suprema indiana ha accettato di discutere lunedì prossimo una nuova istanza presentata dai legali di Latorre con l’obiettivo di estendere il permesso concesso al fuciliere di Marina. La nuova richiesta è stata presentata dall'avvocato K.T.S. Tulsi nell'aula numero uno della Corte Suprema allo stesso presidente H.L. Dattu. Il legale ha spiegato che dopo l’operazione al cuore Latorre ha iniziato un periodo di convalescenza. Per questo ha chiesto la possibilità che il marò possa restare in Italia per un periodo più lungo senza specificarne la durata.

In India resta il marò Girone

In India, a Delhi, intanto, è rimasto Salvatore Girone, considerato dall'India "unica garanzia per il ritorno di Latorre". Per questo motivo gli è stata negata a dicembre una "licenza natalizia" per poter passare le feste a casa. Il secondo marò è “recluso” nell'ambasciata italiana in attesa del processo sulla morte di due pescatori indiani scambiati per pirati nel febbraio 2012. La speranza è che comunque non si arrivi ad uno scontro diplomatico in caso di rientrato posticipato del fuciliere convalescente. “Il governo deve agire contro l’Italia: dovrebbe mettergli pressione per il ritorno in India di Latorre in modo che i due possano presto andare a processo”, ha già detto Rashid Alvi, portavoce del Partito del Congresso.

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