Manovra, Luigi Di Maio: “Ce l’abbiamo fatta, nessuna stangata in arrivo”
"Non era scontato arrivare fino a qui, ma ce l'abbiamo fatta. La manovra è approvata. È una buona manovra e oggi siamo felici di potervi guardare negli occhi e dirvi che per gli italiani non aumenterà l’IVA. Parlo proprio dell’IVA perché se non ne avessimo bloccato l’aumento, tra pochi giorni le famiglie italiane si sarebbero ritrovate a dover pagare almeno 600 euro all'anno in più". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri e capo politico M5S Luigi Di Maio, a proposito della legge di bilancio, che questa mattina all'alba ha ottenuto l'ok definitivo alla Camera, dopo una notte di proteste, in particolare da parte delle opposizioni, e dopo un acceso scontro tra Italia viva e Movimento Cinque Stelle, a proposito dei fondi destinati ai territori colpiti dalla xylella previsti dal piano di rigenerazione.
"Siamo partiti da una crisi di governo ad agosto, perché qualcuno non ha avuto il coraggio di mettersi a lavorare seriamente e ha preferito pensare agli interessi del suo partito. Nonostante tutto noi non abbiamo mollato di un centimetro perché quello che ci guida, ogni giorno, è solo una cosa: la voglia di fare del bene per questo Paese. Dunque nessuna stangata in arrivo, niente di tutto questo, nonostante le opposizioni in queste settimane abbiano urlato falsità. Ma le chiacchiere le lasciamo agli altri…", ha aggiunto.
Di Maio ha spiegato che "questo governo è nato su due promesse che in poco tempo sono diventate fatti: il taglio del numero dei parlamentari e il blocco dell'aumento dell'Iva. Questo è però solo l'inizio di un percorso che deve proseguire, perché abbiamo ancora tanto da fare. Penso prima di tutto alla revoca delle concessioni autostradali, perché anche su questo siamo determinati. Infine voglio ringraziare tutti i ministri, sottosegretari e parlamentari del Movimento cinque stelle che in queste settimane hanno dato il massimo per portare a casa ogni risultato raggiunto. Grazie di cuore a tutti voi per il vostro lavoro".
"Siamo molto contenti del fatto che dopo tanti anni in cui i Vigili del Fuoco hanno portato avanti la battaglia per l'equiparazione stipendiale, che significa il diritto di poter guadagnare quanto le forze di sicurezza a ordinamento civile, noi siamo il governo che ha accolto la loro richiesta e ascoltato la loro voce", ha aggiunto poi da Avellino, dove si è recato per incontrare il sindacato dei Vigili del Fuoco Conapo, sottolineando lo stanziamento di 165 milioni di euro per equiparare gli stipendi. "Il merito è di chi in tutti questi anni – ha aggiunto il capo politico M5s – nei Vigili del fuoco ha portato avanti questa battaglia e finalmente non vedremo solo pacche sulle spalle ad un corpo, che è il primo ad arrivare sui luoghi di emergenza è l'ultimo ad andare via, ma anche un riconoscimento economico".
"Io vedo che in questi giorni c'è una grande voglia di metterci gli uni contro gli altri ma non ci riusciranno", ha detto rispondendo a una domanda sull'eventuale apertura al Pd che il ministro Costa avrebbe ipotizzato in vista delle Regionali in Campania.
Di Maio è poi intervenuto sulla revoca delle concessioni autostradali e al nodo degli indennizzi a Aspi: "Le dichiarazioni di Conte sono una grande strumentalizzazione dei giornali. Io e Giuseppe siamo stati fino alle 5 a votare la legge di Bilancio in aula e quindi abbiamo potuto vedere insieme quelle prime pagine con titoli strumentalizzati e confermiamo che abbiamo la stessa linea su Autostrade".
