M5s, Villarosa a Fanpage.it: “Parlamentari col bonus 600 euro? Mentalità diabolica”

Sottosegretario all’Economia ed esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, Alessio Villarosa non ha dubbi: è arrivato il momento di eleggere un nuovo capo politico pentastellato. Villarosa, intervistato da Fanpage.it, chiede di mettere fine alla reggenza di Vito Crimi e di convocare gli Stati generali: “Serve un capo politico, ci serve un capo politico legittimato. Noi abbiamo un capo politico che è reggente in questo momento. E il reggente deve rimanere 30 giorni e poi indire le elezioni per il nuovo capo politico. Dove sono queste elezioni non lo so”.

La richiesta di eleggere un nuovo capo politico

Secondo Villarosa il reggente “dovrebbe comunicare il prima possibile almeno delle date. Prima di questo periodo sarebbe stato difficile indire delle elezioni, però lo dica altrimenti si può arrivare così anche alla fine della legislatura. Abbiamo bisogno di una guida legittimata, se no molte difficoltà continueranno ad esserci e il Movimento non farà altro che perdere in questa battaglia”. Villarosa spiega di non avere “nessuna intenzione” di candidarsi come capo politico e aggiunge: “Non si parla di poltrone, però con un capo politico legittimato puoi anche costruire la linea politica, che per metà programma è stata compiuta. Oggi ci serve una nuova programmazione, perché i punti stanno per finire e bisogna farlo con un capo legittimato, non con un reggente”.

Villarosa: Conte? Non si candiderà a capo politico M5s

Positivo il giudizio di Villarosa su Conte, che a suo parere non si candiderà come capo politico del M5s: “Non credo che si candiderà. Però lo apprezzo tantissimo, è una delle persone che mi ha ridato la voglia di continuare a combattere. Non lo vedo come capo politico ma sono veramente contento di averlo come presidente del Consiglio”. Sulla possibilità che venga prevista una deroga alla regola del doppio mandato, il sottosegretario all’Economia commenta: “La deroga la decideranno gli attivisti e non la deciderò io e i parlamentari, ma probabilmente un po’ di stacco da questo mondo non mi farebbe male. Se anche ci dovesse essere una deroga non è detto che io continuerò a correre. Sicuramente resterò nel M5s”.

Bonus Inps a deputati, Villarosa: menti diaboliche

Altro tema affrontato da Villarosa è quello del bonus Inps da 600 euro andato anche ad alcuni parlamentari: “Non riesco neanche a pensarle certe cose e non so con che mentalità diabolica si possano mettere in atto. Un parlamentare che guadagna quello che guadagna, con una situazione così drammatica, deve farsi da parte e far utilizzare quei soldi a chi ne ha realmente bisogno. Sulla scrittura della norma, voi sapete in quanti si sono lamentati – giustamente – della cassa integrazione arrivata in ritardo. I 600 euro per fortuna, una grossa fetta è arrivata subito, un’altra è arrivata in ritardo. Pensate se avessimo dovuto mettere, soprattutto all’inizio, una norma che prevedeva un doppio controllo dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate”.