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Elezioni europee 2024

Luigi De Magistris lancia la lista per la pace alle elezioni europee

Luigi De Magistris propone una lista pacifista da portare alle prossime elezioni europee. Un fronte comune contro la guerra, per la giustizia sociale e una svolta ambientalista: è questo il progetto dell’ex sindaco di Napoli.
A cura di Annalisa Girardi
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Una lista per la pace e contro le guerre, da presentare alle prossime elezioni europee: è questo l'obiettivo di Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli e leader di Unione popolare, che parla di "un fronte pacifista coerente e credibile che si unisca intorno a un manifesto di pochi punti netti e forti". De Magistris, già europarlamentare, li ha elencati in una lettera aperta pubblicata sul Manifesto: "Fuori l'Italia dalla guerra, stop all'invio di armi in Ucraina e Israele, condanna dei crimini di guerra e del genocidio da parte dello Stato d'Israele contro il popolo palestinese, cessate il fuoco in Ucraina e Palestina, autodeterminazione del popolo palestinese a cui va garantito subito la nascita di uno Stato autonomo e indipendente".

Non solo: si parla anche di un'azione per "porre fine al riamo e firmare i trattati per la messa al bando delle armi nucleari" e di un impegno "per il progressivo superamento della Nato", anche con l'obiettivo di "interrompere la subalternità economica e militare europea agli Stati Uniti, che è cosa differente dall'amicizia e alleanza tra i popoli".

Una lista, quindi per "costruire un'Europa unita nelle diversità" e "contribuire a realizzare il continente dei popoli per un mondo multiculturale senza alcuna supremazia di nessun tipo, se non quella della pace contro tutte le guerre". De Magistris ha poi sottolineato, nella sua lettera, che "una lista per la pace non può essere disgiunta dalla giustizia sociale, economica e ambientale". Per realizzare questo progetto, ha aggiunto, bisogna abbandonare l'Europa "dell'austerità e dei Patti di stabilità che soffocano i diritti fondamentali e la vita delle persone, ma consolidano la vendita e il traffico di armi, speculazioni finanziarie ed economiche, l'accumulazione della ricchezza in poche mani". Da un lato, quindi, redistribuzione delle ricchezze, dall'altro una svolta in chiave ambientale. Infine una lista di questo tipo, ha proseguito De Magistris, non può non tener conto di quello che accade nel Mediterraneo, diventato un cimitero a cielo aperto.

In chiusura l'ex sindaco partenopeo ha lanciato un appello alla partecipazione e alla mobilitazione, in modo da poter poi candidare "persone credibili e coerenti, con storie personali credibili e coerenti, perché tutti si dicono per la pace, contro le guerre, contro le mafie, contro le corruzione e per l'acqua pubblica e poi sappiamo dove ci sono fiumi di parole e invece zero fatti".

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