Lufthansa compra l’ex Alitalia, via libera definitivo dell’Ue: cosa cambia per passeggeri Ita dal 2025
Si può fare la fusione tra Ita e Lufthansa, con la compagnia tedesca che comprerà una quota di minoranza (che può diventare di maggioranza nei prossimi anni) dell'ex Alitalia. La Commissione europea ha approvato l'elenco delle compagnie che si prenderanno alcune delle tratte che oggi erano coperte da Ita Airways o da Lufthansa, per evitare il rischio di monopoli.
Così, non restano più ostacoli burocratici all'acquisizione, al netto di eventuali scontri tra il governo e la compagnia tedesca. "Vediamo il traguardo. Siamo soddisfatti per questa nuova tappa, ora dobbiamo fare l’ultimo miglio", ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. "La compagnia continuerà a lavorare a supporto del Mef in vista del closing dell’operazione", ha commentato Lufthansa. Il via ufficiale è previsto a inizio 2025. I tedeschi, per quanto soci di minoranza, esprimeranno da subito l'amministratore delegato della compagnia. E l'acquisizione potrebbe portare anche alcuni cambiamenti per i passeggeri.
Le tappe che hanno portato al via libera dell'Ue
È la fine di una lunga procedura in Ue, che aveva visto un primo via libera a luglio. Allora, però, c'era il rischio che l'unione tra le due compagnie creasse delle situazioni di monopolio o comunque di vantaggio commerciale sproporzionato in alcune zone. Così, il ministero dell'Economia e Luftansa si erano impegnati a ‘cedere' alcune delle proprie tratte ad altre compagnie per garantire la concorrenza: easyJet (per diversi slot a Linate, oltre ad alcuni collegamenti intraeuropei), Iag e Air France-Klm (per i collegamenti di rotte internazionali, da Fiumicino a Washington, San Francisco e Toronto). Ora, la Commissione ha stabilito che sono "soggetti idonei".
Da qui le procedure tecniche saranno varie: l'aumento di capitale, l'entrata di Lufthansa tra gli azionisti di Ita, e poi la messa in atto di un piano per rafforzare la compagnia ‘erede' di Alitalia. Le cifre dovrebbero essere: 325 milioni di euro acquisire il 41% di Ita, altri 325 milioni al ministero dell'Economia, e nel 2028 i tedeschi avrebbero l'opzione di comprare un altro 10% per 79 milioni di euro, diventando soci di maggioranza assoluta. Già da subito, comunque, l'amministratore delegato sarà scelto da Lufthansa.
Cosa può cambiare per i passeggeri
La chiusura dell'accordo è prevista per "l'inizio del 2025", ha ricordato il Mef. I passeggeri, quindi, il prossimo anno potrebbero iniziare a vedere delle novità. Lufthansa controlla anche Austrian, Brussels Airlines, Eurowings e Swiss, tra le altre, perciò potrebbero nascere più collegamenti e promozioni che uniscono le varie compagnie.
Alcuni cambiamenti concreti saranno immediati, soprattutto per chi vola di frequente: i punti fedeltà, il maggior numero di destinazioni che sarà possibile raggiungere con Ita, specialmente da Fiumicino. Non è detto, invece, che ci siano novità per quanto riguarda i prezzi dei biglietti. Data l'enorme quantità di elementi che determinano il prezzo di un biglietto aereo, bisognerà aspettare per capire che effetto avrà l'acquisizione, e quale strategia seguirà Lufthansa. Ad esempio, un maggiore coordinamento tra le compagnie potrebbe portare a un taglio delle spese di gestione e per il carburante.
A proposito di carburanti, presto sarà necessario dotarsi di combustibili ‘green' anche per rispettare gli obblighi europei in materia. Lufthansa ha già iniziato la transizione, da questo punto di vista, e perciò Ita potrebbe essere agevolata.