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Livorno: Ex terrorista di Prima Linea nominato assessore, è bufera

Dopo le proteste delle associazioni dei parenti delle vittime del terrorismo e le pressioni dei vertici del Pd, la nomina di Marco Solimano però è tramontata.
A cura di Antonio Palma
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Livorno: Ex terrorista di Prima Linea nominato assessore, è bufera

E' bufera a Livorno sulla giunta comunale dopo l'annuncio dato ieri dal sindaco Alessandro Cosimi della nomina ad assessore alla casa e al sociale di Marco Solimano, ex militante di Prima Linea, una delle formazioni di estrema sinistra più sanguinose negli anni di piombo. Solimano condannato negli anni 80 per la partecipazione a Prima linea, per il sindaco Pd doveva sostituire il dimissionario Gabriele Cantù nel rimpasto della Giunta, ma le proteste delle associazioni delle vittime del terrorismo e le pressioni dei vertici del partito hanno rimandato la decisione. Il sindaco infatti si è riservato di decidere entro oggi dopo una riunione con i suoi fedelissimi e la scelta verrà comunicata durante il consiglio comunale convocato per questa mattina. Solimano  a cui  non sono mai stati contestati fatti di sangue ma il concorso morale e la partecipazione all'organizzazione criminale,  ha assicurato che anche se non verrà nominato assessore andrà comunque in consiglio comunale "perché ho qualcosa da dire". Del resto l'ex militante di Prima Linea da tempo è attivo nella città e in politica, da 13 anni è alla guida dell'Arci livornese ed è stato per diversi anni consigliere comunale prima con i Ds e poi con il Pd. Nel 2010 il sindaco Cosimi lo aveva già nominato garante dei detenuti anche in considerazione del fatto che per molto tempo era stato volontario nel carcere livornese delle Sughere. Nettamente contrari i parenti delle vittime, "sono scelte che lasciano perplessi e senza parole" ha detto Mariella Magi Dionisi vedova dell'agente Fausto Dionisi ucciso da militanti di Prima Linea e presidente dell'associazione "Memoria" che riunisce i parenti di vittime del terrorismo. "Commenterò con le stesse parole usate dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e cioè che ci vorrebbe il buongusto, da parte di chi prese le armi, di fare un passo indietro. Visto che, tra l'altro, hanno avuto molto, tutto, e a differenza di altri hanno soprattutto la vita" ha concluso.

AGGIORNAMENTO: Solimano non sarà assessore del Comune di Livorno. Come ha annunciato il sindaco Cosimi in consiglio comunale, il diretto interessato ha deciso di fare un passo indietro per non alimentare le polemiche di questi giorni e ha rinunciato alla nomina.

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