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L’ex deputato Arturo Scotto (Mdp) aggredito a Venezia: “Urlavano Duce e insultavano Anna Frank”

“Un gruppetto di ragazzi – circa 8 – urlavano ‘duce tu scendi dalle stelle e ‘anna frank l’abbiamo messa nel forno’. immediatamente dietro di me. Intorno alla mezzanotte nel pieno di un grande e commovente brindisi collettivo” ha raccontato Arturo Scotto. Quando si è girato verso di loro per dirgli di smetterla è stato brutalmente aggredito a pugni in faccia.
A cura di Antonio Palma
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Brutto episodio durante la notte di Capodanno a Venezia dove un gruppo di sconosciuti ha aggredito a pugni e ferito Arturo Scotto, coordinatore nazionale ed ex deputato di Articolo 1-Mdp. L'episodio nella centralissima piazza San marco che in quel momento era affollata di persone per il consueto brindisi di fine anno e i festeggiamenti per l'anno nuovo. A raccontare quanto caduto, attraverso i canali social, è stata prima la moglie e poi lo stesso ex parlamentare che ha deciso anche di sporgere denuncia ai carabinieri. Scotto era in compagnia di moglie e figli quando ha notato alcuni ragazzi che inneggiavano al Duce col braccio teso ed esclamano ad alta voce insulti contro Anna Frank. Quando ha chiesto di smetterla, come riposta è stato aggredito a pugni in faccia dal gruppetto che subito dopo si è dileguato. Durante l'aggressione insultata e colpita anche la moglie e un altro ragazzo che era intervenuto in loro difesa.

"Eravamo in Piazza San Marco per festeggiare il nuovo anno con mia moglie e mio figlio. Un gruppetto di ragazzi – circa 8 – urlavano "duce tu scendi dalle stelle" e "anna frank l'abbiamo messa nel forno" immediatamente dietro di me. Intorno alla mezzanotte nel pieno di un grande e commovente brindisi collettivo" è la ricostruzione di Scotto su Facebook, che aggiunge: "Mi sono girato verso di loro e ho detto di smetterla, ero spaventato per mia moglie e mio figlio quattordicenne. Hanno rincarato la dose urlando ‘duce duce'. Ho ripetuto che era inaccettabile che in un giorno di festa dicessero quelle castronerie. Sono passati dalle parole ai fatti".

"Uno, due, tre cazzotti in faccia. Sangue dal naso ma per fortuna nessuna frattura. Un ragazzo di venti anni è intervenuto per sedare la rissa: pestato di brutto. Non so come si chiama, ma lo ringrazio per il coraggio. Gli aggressori si sono coperti il volto e poi si sono dileguati. Come dei vigliacchi. Stamattina mi sono tolto un peso e ho sporto denuncia all'arma dei carabinieri" ha spiegato ancora l'ex deputato, concludendo: "Le forze dell'ordine e la magistratura si stanno adoperando per identificarli: piazza San Marco è una dei luoghi più controllati del mondo. Li ringrazio davvero per il lavoro straordinario di queste ore. Bisogna smetterla di pensare che sono ragazzate. Sono piccoli squadristi che si fanno forza nella logica del branco. Una cosa di cui preoccuparsi seriamente. Il fascismo è nato così, esattamente all'alba degli anni venti del secolo scorso. Voglio ringraziare i tanti e le tante che mi hanno chiamato per la solidarietà e per condannare questi fatti. Siamo di più di quelli che vogliono portare l'Italia indietro. E soprattutto Venezia che sta faticosamente rialzandosi in piedi dopo i fatti drammatici di più di un mese fa. Una città magnifica e accogliente. Che non sarà mai sporcata da quattro fascistelli che agiscono impuniti e nell'anonimato. Non passeranno mai".

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