Legittima difesa, altro flop: la maggioranza si spacca, ddl torna in Commissione

E' scontro in maggioranza per la riforma della legge sulla legittima difesa. La proposta, inizialmente presentata dalla Lega Nord e successivamente modificata da un maxi-emendamento presentato dall'onorevole David Ermini del Partito Democratico, è approdata a Montecitorio per il dibattito parlamentare e in meno di 24 ore già è sulla via del ritorno, verso la Commissione Giustizia, a causa dell'acceso scontro scatenatosi per varie divergenze tra i deputati, sia di maggioranza che di opposizione.
Oltre alle forti polemiche innescate dai deputati della Lega Nord, che hanno indossato una maglietta con la scritta "la difesa è sempre legittima" e contestato duramente la proposta di legge per sulla legittima difesa, allo stato attuale non ci sarebbe accordo nemmeno tra Pd e Ncd. Il partito di Angelino Alfano, infatti, giudica troppo soft la linea del Partito Democratico e sostiene che la riforma andrebbe modificata. "Serve una normativa di dettaglio puntuale e tassativa che eviti una giustizia a macchia di leopardo", ha spiegato l'ex viceministro della Giustizia Costa. La richiesta di rinvio in Commissione è passata con 160 voti di scarto. A favore del rinvio hanno votato Pd, Area Popolare, Sinistra Italiana. Contrari Lega, Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Conservatori e Riformisti.
I deputati del Partito Democratico, pur sostenendo la bontà del testo di legge uscito recentemente dalla Commissione Giustizia, hanno comunque acconsentito al rinvio perché convinti che la linea demagogica e populista della Lega non passera mai in Commissione. "Se qualcuno, dalla maggioranza o dall'opposizione, dovesse chiedere un ulteriore approfondimento, non faremo certo le barricate", ha dichiarato il capogruppo Pd in Commissione Giustizia, Walter Verini.
Il Movimento 5 stelle, che ha votato compatto contro la proposta di rinvio, spiega che "un rinvio in Commissione significa ancora una volta limitare le prerogative dell'opposizione". "Nel merito siamo pronti a discutere sia la proposta del Pd che della Lega. Vedremo in Aula quando si entrerà nel merito delle proposte", ha concluso il deputato del M5S Vittorio Ferraresi.