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Legge elettorale: ritirato il testo base dell’Italicum bis. Ed ora slittano i tempi

I dem ufficializzano in commissione Affari costituzionali della Camera il proprio no all’Italicum bis. “Non ho intenzione di portare avanti un testo che il Pd non approva, perché non sono un incosciente” ha detto il relatore alla legge elettorale Andrea Mazziotti, intervenendo in commissione Affari costituzionali.
A cura di Biagio Chiariello
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“Non ho intenzione di portare avanti un testo che il Pd non approva, perché non sono un incosciente”. Così il relatore Andrea Mazziotti in commissione Affari costituzionali sulla legge elettorale, annuncia il ritiro dell’Italicum bis dopo il no al testo base di Pd, Lega, Svp e Ala. “Il testo base che ho presentato pensavo potesse avere il sostegno del Pd, giudizio basato su diversi fatti tra cui l'ultima presa di posizione in commissione di non fare ostruzionismo. La posizione contro il testo base non è mai stata esternata prima. Visto il preavviso io ho deciso di portare avanti il testo base così com'era. Io non ho alcuna intenzione di andare avanti con un testo base su cui il Pd è contrario. Io come parlamentare sono favorevole al maggioritario e al Mattarellum. C'è un cambiamento di impostazione, che a mio avviso è rischioso. Se la legge elettorale si farà, e io farò di tutto perché si faccia, chi avanza questa proposta si deve assumere la responsabilità del rischio", ha aggiunto. E conclude: “Mi prendo fino a domani per valutare se restare relatore”.

La Commissione Affari costituzionali doveva approvare il testo base, cioè la piattaforma su cui poi i gruppi potevano presentare gli emendamenti. I contrasti tra gli schieramenti hanno portato Mazziotti a proporre un testo minimalista che estendeva l'Italicum dalla Camera al Senato: un proporzionale seppur con premio alla lista che supera il 40%. I dem puntano ad una sorta di Mattarellum rivisto, con il 50% dei deputati eletti in collegi uninominali e 50% con metodo proporzionale. Okay dalla Lega, Ala, Svp, Ala e DirIt: in tutto 26 voti su 49 della Commissione. Per il testo Mazziotti M5s, Fi, Ap e i piccoli partiti, mentre Mdp e SI erano per l'astensione. Il Pd avrebbe comunque potuto dare un sì tecnico al testo Mazziotti per poi presentare come emendamento la propria controproposta, così da tenersi entro i tempi previsti. Invece i Dem hanno deciso di votare subito contro il proporzionale per evitare ambiguità Mazziotti, vista la contrarietà di Pd e degli altri ha ritirato il testo base. L'approdo in Aula per una legge elettorale condivisa è previsto per il 29 maggio.

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