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La Lega vota contro il green pass insieme a Fratelli d’Italia, Salvini: “Il governo non rischia”

La Lega vota a favore di alcuni emendamenti di Fratelli d’Italia al decreto Covid sul green pass, varato dal governo lo scorso luglio. Salvini e i suoi prima hanno ritirato gli emendamenti, poi hanno votato con l’opposizione. Secondo il segretario leghista il governo non rischia, ma Enrico Letta va all’attacco: “Atteggiamento gravissimo che dimostra che la Lega non ha a cuore la salute degli italiani e che non è un partner di governo affidabile”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La giornata alla Camera dei deputati si conclude con un messaggio chiaro da parte della Lega: i parlamentari del Carroccio votano con Fratelli d'Italia alcuni emendamenti dell'opposizione al decreto legge varato dal governo a fine luglio, che prevede l'estensione del green pass alle attività come ristoranti, cinema e palestre. Nessun rischio per la maggioranza, che è abbastanza ampia anche senza la Lega, con gli emendamenti firmati dai deputati meloniani che sono stati respinti. Certo è che per il governo si apre una crepa ulteriore: prima la Lega ha ritirato i suoi emendamenti in mattinata, perché altrimenti il governo avrebbe posto la fiducia facendoli decadere comunque, poi ha deciso di votare quelli dell'opposizione.

La certezza su chi abbia votato a favore non c'è e non ci sarà, per il semplice fatto che il voto è segreto, ma guardando i numeri che compaiono sul tabellone luminoso della Camera è facile farsi un idea: 270 no, 4 astenuti e 134 voti a favore. L'opposizione, che vota a favore questi emendamenti, conta una cinquantina di deputati di Fratelli d'Italia. Il resto dovrebbero essere della Lega. Matteo Salvini prima ha detto che la Lega avrebbe considerato gli emendamenti dell'opposizione, poi ha annunciato che l'avrebbe votati.

Nel pomeriggio la conferma è arrivata durante la presentazione della lista del suo partito a sostegno del candidato sindaco a Milano, con un secco "certo" rispetto all'ipotesi di votare a favore di alcuni emendamenti presentati da Meloni e i suoi parlamentari. La tenuta del governo, però, non sarebbe a rischio: "Non penso che il governo dipenda dal fatto che uno voglia andare al ristorante a mangiarsi la pizza con o senza il green pass – ha continuato Salvini – Penso che il governo abbia altre sfide ben più ambiziose rispetto a queste". Poi il leader della Lega ha confermato perché il suo partito ha ritirato gli emendamenti: "Altrimenti il governo avrebbe messo la fiducia e non ci sarebbe stato neanche dibattito in Parlamento".

Durissima la reazione del segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, che da Siena attacca: "Sul green pass chiediamo chiarezza, non si può stare nella maggioranza e votare con l'opposizione. Il green pass è essenziale, ne va di mezzo la salute di tutti". E ancora: "Trovo gravissimo l'atteggiamento della Lega, un atteggiamento che dimostra irresponsabilità e dimostra che la Lega non ha a cuore la salute degli italiani e che non è un partner di governo affidabile. Un partner di governo affidabile non vota gli emendamenti dell'opposizione su una questione chiave".

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