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Lega occupa il Parlamento a oltranza: “Vogliamo risposte da governo, torniamo a essere democrazia”

La Lega rimarrà a oltranza nelle aule di Camera e Senato come segno di protesta nei confronti del governo: “Restiamo a oltranza in Parlamento, che è il nostro luogo di lavoro, finché non ci saranno risposte per tutti i cittadini. È ora che finalmente ciascuno si assuma le proprie responsabilità. È ora che si torni a essere una democrazia compiuta”.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Lega rimarrà a oltranza in Parlamento. Deputati e senatori del Carroccio chiedono risposte chiare al governo e che si torni a discutere di qualsiasi provvedimento in Aula. I parlamentari leghisti spiegano la loro iniziativa attraverso una nota: “Restiamo a oltranza in Parlamento, che è il nostro luogo di lavoro, finché non ci saranno risposte per tutti i cittadini. Madri, padri, imprenditori, commercianti, lavoratori non sanno cosa fare, non hanno certezze, non sanno se possono riaprire i loro negozi, non sanno quando i figli torneranno a scuola. Non rallenteremo né impediremo il regolare svolgimento dei lavori programmati: porteremo nelle aule, dove resteremo anche quando la seduta è conclusa, le voci dei lavoratori, di chi soffre, dei disabili, di chi è più fragile”.

I parlamentari leghisti rimarranno in Aula anche dopo la fine delle sedute, secondo quanto annunciato, e “finché il governo non darà risposte chiare, tempi certi sul ripristino di tutte le libertà, nella piena tutela della salute e con indicazioni a livello nazionale. Servono certezze sulle regole sanitarie per poter ripartire in sicurezza, tempi certi per la cassa integrazione di chi non sta lavorando e soldi veri per autonomi e imprenditori. Siamo e rimarremo in aula anche per ribadire l’importanza della certezza della pena e l’indignazione degli italiani per la scarcerazione di decine di mafiosi ergastolani assassini. È ora che finalmente ciascuno si assuma le proprie responsabilità, che sia coinvolto di nuovo il Parlamento nelle decisioni che riguardano la vita, i diritti e le libertà di ognuno di noi. È ora che si torni a essere una democrazia compiuta”.

Salvini: rimarremo in Parlamento in attesa risposte concrete

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, scrive su Facebook: “Tanti di voi ci hanno chiesto di rimanere in Parlamento fino a che dal governo non arriveranno risposte concrete agli italiani su: mascherine e protezione sanitaria per tutti, cassa integrazione non ancora arrivata ai lavoratori, soldi veri a commercianti e imprenditori, certezze per le famiglie coi figli a casa e le scuole chiuse, sospensione vera dei mutui, sostegno per affitti e bollette, mafiosi da riportare in carcere. Gli italiani si sono dimostrati anche in emergenza un grande Popolo, adesso meritano fiducia e protezione. Noi ci siamo, stanotte fateci compagnia a distanza”.

Fdi e Fi tenuti all'oscuro dell'iniziativa

I parlamentari leghisti, attraverso i capigruppo Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari, invitano le “opposizioni di centrodestra” a sostenere la loro iniziativa di restare in Aula. Ma Fratelli d’Italia fa sapere di non essere stata informata dell’iniziativa, che quindi non è stata condivisa. Così come non è stata informata dell’iniziativa Forza Italia, che sembra non condividere il sistema adottato dal Carroccio. Il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, replica a Salvini: “Con Salvini si passa sempre dalla tragedia alla farsa. Il leader della Lega, uno dei meno presenti in aula, mette in scena una finta occupazione del Senato, a lavori praticamente conclusi. Vuole per caso bloccare un decreto con 55 miliardi di stanziamenti agli italiani?”.

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