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“Laura Boldrini ragazza coccodè”. L’ultima bufala del web

Un simpatizzante del Movimento 5 Stelle ha pubblicato su facebook una foto delle “ragazze coccodè” della trasmissione Indietro Tutta. Secondo lui ci sarebbe anche il Presidente della Camera. Ma si tratta di un fake…
A cura di D. F.
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Laura Boldrini ragazza coccodè di Indietro Tutta. E' questa l'ultima provocazione di un simpatizzante del Movimento 5 Stelle. A una settimana dall'intervista che la Presidente della Camera ha rilasciato a Che Tempo Che Fa – nel corso della quale definì i commentatori del blog di Grillo dei "potenziali stupratori" – il militante grillino ha postato sulla sua pagina facebook una foto di gruppo delle ragazze della celebre trasmissione televisiva. Tra loro, il grillino ritiene che ci sia persino la terza carica dello Stato: "La Boldrini me la ricordo così. Lei che s'indigna contro il voyeurismo… Fate un po' voi". La pubblicazione della fotografia sul social network ha innescato centinaia di condivisioni e commenti a dir poco imbarazzanti. Una ragazza scrive: "Anvedi la moralista", mentre un altro "Un'altra shogirl al potere". Non mancano gli insulti, anche piuttosto pesanti, mentre fortunatamente qualcuno ritrovando il lume della ragione insinua qualche dubbio: "Il padre era vice-presidente dell'Eni. Non aveva bisogno di fare la ragazza-coccode'. Occhio che queste bufale squalificano la rete. Se poi non fosse una bufala, allora portate prove tangibili e non riconoscimenti ad occhio che lasciano il tempo che trovano".

L'ondata di "odio sulla rete" nei confronti di Laura Boldrini era stato innescato dopo la sua decisione di utilizzare lo strumento della "tagliola" nella votazione del decreto Imu-Bankitalia. Era seguita una vera e propria aggressione da parte dei deputati del Movimento 5 Stelle, mentre nel frattempo su internet i loro sostenitori si scatenavano in insulti e insinuazioni anche molto pesanti. Nel corso della trasmissione Che Tempo Che Fa domenica scorsa la Boldrini ha raccontato: "Mi hanno detto qualsiasi ingiuria e insulto, non erano più in grado di fermare questa loro azione violenta. In nessun luogo di lavoro questo è possibile". E ancora: "Il video postato sul blog di Grillo era istigazione alla violenza, basta vedere i commenti, tutti a sfondo sessista. Vuol dire che chi partecipa a quel blog non vuole il confronto ma offendere e umiliare. Sono potenziali stupratori".

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