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La Sardegna sogna l’indipendenza: in arrivo un altro referendum

13 mila firme sono già state consegnate per un desiderio mai sopito in Sardegna: “Sei d’accordo, in base al diritto internazionale delle Nazioni Unite al raggiungimento della libertà del popolo sardo, con l’indipendenza?” Così recita l’iniziativa del movimento “Malu Entu”, ora spetta alla Regione decidere.
A cura di Biagio Chiariello
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La Sardegna sogna l indipendenza in arrivo un altro referendum

La Sardegna e i referendum, un connubio felice. L'isola sembra averci preso proprio gusto e così, dopo il successone dello scorso anno per la consultazione contro il nucleare  e quella dei dieci "no" alla Casta, i sardi potrebbe presto tornare alle urne per ri unspondere ad nuovo quesito: volete l'indipendenza dall'Italia? L'iniziativa arriva dal movimento "Malu Entu" capitanato da Doddore Meloni, che fa sapere che in due mesi sarebbero già state raccolte oltre 27mila per quello che è un vecchio pallino del popolo isolano. Al momento, però, ne sono state depositate 12.999. Una cifra non di certo casuale ma volutamente scaramantica, come hanno spiegato i rappresentanti del movimento indipendentista : «Al raggiungimento della tredicimillesima firma – racconta lo stesso Meloni ad Adnkronos – verrà raggiunto il mio nome. Scelta anche simbolica quella del leader indipendentista sardo, se si pensa alla sua «condanna  all'interdizione perpetua del diritto di voto in Italia. Divieto imposto con la condanna a 9 anni nel processo denominato ‘complotto separatista».

Il sogno indipendentista del movimento "Malu Entu" è solo all'inizio. C'è però da dire che l'iniziativa di Meloni è tutta in discesa, visti soprattutto i numeri. Il quorum delle 10mila firme per richiedere un referendum consultivo è stato, infatti, superato senza abbondantemente e la richiesta è già stata invitata alla Corte d'Appello di Cagliari. Ma le sottoscrizioni continuano ad arrivare e non solo dalla Sardegna. Francia, Olanda, Gran Bretagna, Stati Uniti, Argentina e addirittura Hong Kong, sono i Paesi dai quali provengono, giorno dopo giorno, nuove adesioni. Sono gli emigranti sardi che vivono all'estero che risponderebbe sì al quesito: “Sei d’accordo, in base al diritto internazionale delle Nazioni Unite al raggiungimento della libertà del popolo sardo, con l’indipendenza?" Ma la decisione ora spetta alla Regione, l'obiettivo degli organizzatori è una chiamata alle urne entro l'anno, o al massimo all'inizio del 2013.

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