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Referendum consultivo in Sardegna: stravince il popolo del NO al nucleare

Al referendum consultivo sul nucleare votato in Sardegna, dopo il raggiungimento del quorum, si registra una parziale vittoria del No al nucleare. Le sezioni da scrutinare sono ancora tante ma il dato è già un chiaro segnale per il referendum di giugno.
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Quasi la totalità delle sezioni scrutinate e una sola certezza: la Sardegna non vuole il nucleare. Un chiaro segnale della volontà popolare era arrivato già ieri sera, quando alla chiusura dei seggi, alle ore 22, si era registrato il raggiungimento del quorum in Sardegna, fissato a 1/3 degli aventi voto. Ricordiamo che quello previsto per la Sardegna non è un quesito avente forza di legge, ma semplicemente un'interrogazione popolare che, però, consente di avere chiaro da che parte stanno i cittadini sulla questione nucleare. La somministrazione del quesito, voluta fortemente dal presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, è avvenuta contestualmente alle elezioni provinciali; nello specifico, questo il testo della domanda presentata agli elettori: "Sei contrario all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate e preesistenti?“.

Stando a quelli che sono i dati diffusi a seguito della chiusura delle urne alle 15, per il referendum consultivo regionale ha votato il 59,34% degli aventi diritto. Inoltre, secondo quelli che sono i dati emersi dopo aver terminato lo scrutinio di 1.634 sezioni su un totale di 1820, ci sarebbe una schiacciante vittoria del sì, ovverosia degli elettori contrari alla costruzione e l'installazione delle centrali nucleari in territorio sardo: il dato diffuso da Rai News parla del 97, 34%.

La notizia è stata accolta con favore dal Wwf, secondo cui tale risultato è una chiara manifestazione della volontà popolare che fa ben sperare anche sull'esito del referendum sul nucleare del 12 e 13 giugno prossimo. In particolare, l'associazione ambientalista ha diffuso una nota con questo messaggio: "Il raggiungimento del quorum per il referendum sul nucleare in Sardegna è una vittoria per la democrazia. Sono stati così smentiti quanti hanno provato a delegittimare lo strumento referendario affermandone l’inutilità legata alla presunta impossibilità di raggiungere il quorum. Oggi il risultato che arriva dalla Sardegna smentisce questi nemici della democrazia."

Sebbene il dato non sia definitivo ma parziale, è  già estremamente incoraggiante. Dopo mesi di polemiche, passi avanti e ritirate in trincea da parte del Governo, proteste da parte di associazioni ambientaliste come Greenpeace, spot sul referendum mandati in onda ad orari improbabili, finalmente una parte dell'Italia si è espressa a gran voce, ed è una voce  che non si può ignorare: la Sardegna dice no al nucleare!

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