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La presidente del Parlamento Ue Metsola contro Berlusconi per le parole su Zelensky

La presidente del Parlamento Ue Metsola ha criticato le parole di Berlusconi su Zelensky: “Non condivido le parole di domenica sera”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola non sono piaciute le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, che domenica sera, con i seggi per le elezioni regionali aperti, ha sostanzialmente bocciato la linea del governo e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sull'Ucraina.

"Non solo la mia posizione personale ma anche quella del Parlamento Ue è sempre stata a favore del popolo ucraino e contro il Cremlino. Non condivido le parole di domenica sera" di Silvio Berlusconi sull'Ucraina e sul suo presidente Volodymyr Zelensky, ha detto Roberta Metsola, in un'intervista al Corriere della Sera.

"Mi hanno confortato le parole del presidente del Consiglio e del ministro degli Esteri", ha detto Metsola, riferendosi alle dichiarazioni di Meloni e Tajani, che si sono affrettati a minimizzare gli attacchi del leader di Forza Italia a Kiev,e a ribadire il pieno sostegno al Paese invaso. Metsola comunque ha escluso un suo incontro con il leader di Forza Italia: "A Roma avrò solo incontri con cariche istituzionali".

Domenica scorsa Berlusconi era arrivato al seggio e aveva fatto una dichiarazione shock sulla guerra, criticando la scelta di Meloni di incontrare il leader ucraino: "Se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore".

Due giorni dopo, nel tentativo di spegnere le polemiche, ha poi corretto il tiro con una nota: "Guardiamo ai fatti. Noi abbiamo sempre sostenuto il popolo ucraino, abbiamo sempre votato in Italia e in Europa senza esitazioni e tentennamenti il sostegno all’Ucraina con l’invio di finanziamenti e di armi. Io sono sempre stato e sto dalla parte del popolo ucraino e della pace. La mia speranza è quella che si possa trovare presto una soluzione diplomatica a questa guerra molto pericolosa per tutti noi".

"Ho semplicemente suggerito – ha aggiunto – un grande piano Marshall dell’Occidente per la ricostruzione dell’Ucraina, come possibile via diplomatica per mettere fine a questo conflitto voglio ripeterlo, molto pericoloso per tutti noi".

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