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La ministra Dadone presenta la conferenza nazionale dipendenze: “Troppa propaganda sul tema”

La ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, ha presentato alla Camera la conferenza nazionale sulle dipendenze che si terrà a fine novembre a Genova.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, ha presentato in commissione Affari sociali alla Camera la sesta conferenza nazionale sui problemi connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope di Genova del 27 e 28 novembre 2021. Durante l'audizione, la ministra pentastellata ha spiegato qual è il senso di questo progetto e il perché si torna a tenere questa conferenza dopo molto tempo: "Ho voluto intitolare la Conferenza ‘Oltre le fragilità', perché le fragilità non solo solo umane, ma del sistema sanitario, della normativa e talvolta anche delle prese di posizione – ha spiegato – Un appuntamento che ho fortemente voluto, impegnandomi già all'indomani della mia nomina, per raccogliere la sfida, affermare il principio di legalità e segnare una coraggiosa discontinuità rispetto al passato, dopo dodici anni di immobilismo".

La conferenza si dovrebbe tenere ogni tre anni, ma l'ultima è stata a Trieste nel 2009. L'obiettivo della ministra è chiaro: far sedere tutti intorno a un tavolo per elaborare uno strumento che possa valutare delle correzioni alle leggi, da fornire poi al Parlamento. La relazione alla Camera e al Senato è "il punto di arrivo", ha sottolineato Dadone, ma a Genova saranno due giorni intensi in cui bisognerà raggiungere questo obiettivo, soprattutto dopo oltre dieci anni di silenzio.

Durante l'audizione la ministra Dadone ha spiegato brevemente che la preparazione dell'evento è cominciata già da diverse settimane: "Sono state individuate sette tematiche rilevanti, con 123 esperti individuati per affrontare un lavoro complesso di analisi". Le sette tematiche sono state elencate sempre dalla ministra: giustizia penale, misure alternative e prestazioni sanitarie penitenziarie nell'ambito delle dipendenze; efficacia dell'azione di prevenzione presa in carico precoce delle dipendenze patologiche; evoluzione delle dipendenze e innovazione del sistema dei Serd e delle comunità terapeutiche; potenziamento delle modalità di intervento nell'ottica preventiva; la modalità di reinserimento socioriabilitativa e occupazionale come parte del continuum terapeutico; prodotti vegetali a base di cannabis a uso medico; ricerca scientifica e formazione nell'ambito delle dipendenze.

Per la ministra è arrivato il momento di rimettere al centro dell'agenda il problema della dipendenza da sostanze stupefacenti: "I problemi vengono accantonati per altre emergenze, si trovano soluzioni facili senza affrontare il fenomeno complesso sotto più punti di vista – ha sottolineato – Negli anni abbiamo assistito a molta propaganda su questi temi a discapito purtroppo delle persone. È doveroso ribadire un dialogo non sulle prese di posizione personali ma sulla scienza".

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