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La manifestazione contro il Green Pass a Roma, c’è anche Forza Nuova: tensioni con i giornalisti

A scendere in piazza del Popolo, nella capitale è stato il movimento “Io Apro”, che lo scorso gennaio aveva protestato contro la chiusura di bar e ristoranti. Ma erano presenti anche militanti di Forza Nuova. “No Green Pass” o “Libertà” sono solo alcuni dei cori gridati in piazza. Quando sono arrivati i cronisti si sono subito alzati i toni: “Giornalisti terroristi, andate via”, hanno intimato i manifestanti.
A cura di Annalisa Girardi
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Nuova manifestazione a Roma contro il Green Pass. A scendere in piazza del Popolo, nella capitale è stato il movimento "Io Apro", che lo scorso gennaio aveva protestato contro la chiusura di bar e ristoranti. Ma erano presenti anche militanti di Forza Nuova e il leader romano Giuliano Castellino. "No Green Pass" o "Libertà" sono solo alcuni dei cori che si sono sentiti in piazza: sono anche stati gridati diversi slogan contro i giornalisti, come "giornalista terrorista" o "andate via", a cui sono seguiti attimi di tensione.

"Siamo l'ultimo argine alla dittatura. Quando la legge diventa ingiustizia la resistenza diventa un dovere. Non siamo più un Paese libero", hanno urlato anche i manifestanti dal gazebo. E ancora: "Green Pass come un apartheid", "i politici fanno schifo", "libertà sopra tutto". Insulti anche al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e al virologo Roberto Burioni. Sono centinaia i manifestanti contro il Green Pass. Tanti senza mascherina, nonostante l'affollamento.

I toni si sono subito alzati quando sono arrivati i cronisti, a cui è stato intimato di non avvicinarsi e di non riprendere con la telecamera. "Stampa e tv non ne possiamo più", hanno gridato. "Ancora intimidazioni, insulti, spintoni per i giornalisti alla manifestazione di Piazza del Popolo. Ancora la destra estrema, ancora personaggi che non potrebbero neanche partecipare a iniziative in piazza. Insopportabile. Non più  possibile consentire questa aggressione", ha commentato su Twitter il deputato del Partito democratico, Filippo Sensi. 

La manifestazione in un primo momento avrebbe dovuto essere davanti a Montecitorio, ma la questura aveva negato l'autorizzazione. Era stato allora deciso di ripiegare su piazza del Popolo, ma gli organizzatori, proprio in questi minuti, stanno proponendo ai manifestanti un corteo che arrivi fino a Montecitorio. "Sgranchitevi le gambe, ci prepariamo a una bella passeggiata. Stiamo chiedendo l'autorizzazione, pochi minuti e partiamo", hanno detto.

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