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La campagna di Forza Italia per nominare Berlusconi senatore a vita: “Va risarcito politicamente”

La campagna per rendere Silvio Berlusconi senatore a vita è stata lanciata da Forza Italia per “risarcire politicamente” il leader azzurro in seguito alla pubblicazione di un audio in cui si sente il magistrato Amedeo Franco, relatore in Cassazione, affermare che il processo del 2013 (dopo il quale Berlusconi fu estromesso dal Senato) fu un “plotone d’esecuzione”. Antonio Tajani, vicepresidente di FI ha anche inviato una lettera alla presidente della Commissione europea per chiedere che Bruxelles faccia luce sull’imparzialità della magistratura.
A cura di Annalisa Girardi
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Da un lato la nomina di Silvio Berlusconi a senatore a vita. Dall'altro l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta per accertare lo stato dei rapporti tra politica e magistratura. Sono queste le due iniziative promosse dalla vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, e rilanciate dal quotidiano Libero, per "risarcire politicamente" l'ex presidente del Consiglio che nel 2013 fu estromesso da Palazzo Madama dopo la condanna per frode fiscale sui diritti Mediaset. Una vicenda tornata al centro del dibattito politico e mediatico dopo la pubblicazione di un audio in cui si sente il magistrato Amedeo Franco, scomparso lo scorso anno, affermare che il processo a Berlusconi fu "un plotone d'esecuzione".

"Berlusconi è stato un grande imprenditore, poi, prestato alla politica, ha preso duecento milioni di voti che gli hanno consentito di diventare tre volte presidente del Consiglio. Nel 2013 è stato prima condannato e poi estromesso dal Senato attraverso una inaccettabile forzatura che oggi è sotto gli occhi di tutti. Chiediamo a tutti i cittadini liberi, che credono nella Giustizia e nella democrazia, di sottoscrivere questo appello al Capo dello Stato perché rimargini questa grave ferita, affinché nomini al più presto Silvio Berlusconi senatore a vita", ha commentato Ronzulli. Il quotidiano diretto da Vittorio Feltri ha poi ripreso la petizione: sulla versione cartacea del giornale è stampato anche un inserto da ritagliare e inviare alla redazione con la propria firma per sostenere l'iniziativa.

"Sabato 4 a Roma avvieremo la raccolta di firme per chiedere la nomina di Silvio Berlusconi a senatore a vita. Invitiamo tutti i cittadini che credono in una giustizia giusta ad aderire a questo appello. Non è una questione di parte. E' una questione di libertà", ha scritto su Twitter il vicepresidente azzurro, Antonio Tajani. L'ex presidente del Parlamento europeo ha anche affermato di aver scritto una lettera alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, affinché anche l'Europa faccia luce sull'imparzialità della magistratura italiana: "È giusto che le Istituzioni europee valutino se in Italia la magistratura ha svolto la sua funzione in modo imparziale. Per questo ho scritto una lettera alla Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Chiediamo giustizia per il cittadino Silvio Berlusconi". Nella lettera si legge:

Quella del 2013 è stata una sentenza politica che ha condannato il nostro partito e il nostro leader a una forte campagna denigratoria che ha causato una evidente distorsione nei nostri processi democratici. Infatti questa condanna, che oggi scopriamo infondata, ha successivamente costretto Silvio Berlusconi, democraticamente eletto dagli italiani, ad abbandonare il Senato della Repubblica e gli ha impedito per anni di candidarsi a cariche pubblico. 

L'utilizzo politico della giustizia contro gli avversari sarebbe una ferita profonda alla nostra democrazia e ai valori a cui ispiriamo. In un Paese sano non ci può essere spazio per giudizi basati su ragioni puramente ideologiche. Questa frangia di giudici fa danno a tutta la magistratura onesta e alla credibilità del sistema e delle istituzioni italiane.

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