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Guerra in Ucraina

Accordo per inviare 700 missili in Ucraina tra Italia e Francia, ma la Difesa smentisce

Secondo quanto filtra dalla Francia, l’incontro di ieri tra il ministro Crosetto e il suo omologo è servito a concordare l’acquisto congiunto di 700 missili da inviare come aiuti militari in Ucraina. La Difesa italiana, però, smentisce.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Due miliardi di euro investiti in settecento missili Aster-30, che armano il sistema di difesa aerea Samp-T. L'accordo sarebbe stato firmato ieri, durante l'incontro tra il ministro della Difesa Guido Crosetto e l'omologo francese Sébastien Lecornu. La visita diplomatica a Roma sarebbe stata l'occasione per concordare l'acquisto congiunto, secondo quanto rivela il quotidiano francese L'Opinion, che parla di una imponente commessa da due miliardi di euro divisa tra i due Paesi. I missili Aster-30 hanno una gittata di 120 chilometri e dovrebbero servire, nelle intenzioni difensive di Kiev, a proteggere i cieli ucraini dagli attacchi aerei che sono ripresi insistentemente da parte di Mosca.

Nel pomeriggio la smentita ufficiale del ministero della Difesa: "Si tratta di notizie prive di fondamento perché, nel corso dell'incontro tra il ministro della Difesa Italiano e il suo omologo francese, non è stato firmato, discusso e nemmeno accennato ad alcun contratto in materia di forniture militari".

Ieri, ascoltando quanto filtrato dalla Difesa, si è parlato di una intesa raggiunta per la collaborazione sul tema Ucraina, oltre al tentativo di ampliare le opportunità da cogliere per arrivare a un tavolo di pace. Ufficialmente non si è parlato di missili, né di aiuti militari a Kiev che – come sappiamo bene – in Italia sono soggetti al segreto di Stato. Lo stesso ministro Crosetto – che nei giorni scorsi ha sottolineato come l'Italia abbia bisogno di ripristinare le scorte di armi di difesa nazionale – ieri ha parlato esplicitamente di Terza guerra mondiale con i carri armati russi a Kiev.

Le sue frasi hanno scatenato l'ira del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dimitri Medvedev, che oggi ha attaccato Crosetto: "Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee – ha scritto su Telegram – ma il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all'Ucraina un modo per evitare la Terza guerra mondiale". E ha aggiunto: "Un raro eccentrico. Se dovesse scoppiare una Terza guerra mondiale, non salveranno i carri armati e nemmeno i jet da combattimento. Sicuramente tutto sarà in macerie".

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