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Irpef e detrazioni fiscali, cosa cambia e chi ci guadagna: ecco la riforma del governo Meloni

Il primo capitolo della riforma fiscale del governo Meloni è pronto ed è stato approvato oggi in Consiglio dei ministri: l’Irpef passa a tre aliquote dal 2024, con un leggero guadagno per i redditi bassi, ma vengono tagliate le detrazioni fiscali sopra ai 50mila euro.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Nel decreto fiscale collegato alla manovra del governo Meloni, appena approvato in Consiglio dei ministri, c'è la tanto attesa riforma dell'Irpef. Le aliquote, dal 2024, passeranno da quattro a tre. Contestualmente verranno tagliate le detrazioni fiscali sopra ai 50mila euro: il senso di questo secondo passaggio non è quello di finanziare la misura – come si era detto in un primo momento – ma di evitare che la rimodulazione delle aliquote e l'accorpamento dei due scaglioni più bassi finisca per favorire chi guadagna di più. L'ampliamento del primo scaglione infatti, anche se a cascata, si riflette anche sui redditi più alti.

Come cambia l'Irpef dal 2024 e chi ci guadagna

Dal gennaio 2024 entrerà in vigore la riforma dell'Irpef: le aliquote passeranno da quattro a tre, con un accorpamento del primo scaglione. La situazione attuale è la seguente:

  • redditi fino a 15mila euro, aliquota del 23%
  • redditi tra i 15mila e i 28mila euro, aliquota del 25%
  • redditi tra i 28mila e i 50mila euro, aliquota del 35%
  • redditi superiori ai 50mila euro, aliquota del 43%

Dopo l'entrata in vigore della riforma del governo, ovvero da gennaio 2024, l'Irpef seguirà questo schema:

  • redditi fino a 28mila euro, aliquota del 23%
  • redditi tra i 28mila e i 50mila euro, aliquota del 35%
  • redditi superiori ai 50mila euro, aliquota del 43%

In sostanza, il primo scaglione viene accorpato, con la conseguenza che i redditi tra i 15mila e i 28mila euro pagheranno due punti in meno di Irpef, passando dal 25% al 23%. Conti alla mano, questo cambiamento potrebbe valere intorno ai 20 euro netti al mese.

Perché il governo ha tagliato le detrazioni fiscali

Nello stesso testo di legge, il governo ha anche inserito il taglio delle detrazioni fiscali. A partire dal gennaio 2024, per i contribuenti che superano i 50mila euro di reddito la detrazione dall'imposta lorda è diminuito di 260 euro. Si tratta di un tentativo di riequilibrare la situazione dopo l'accorpamento delle prime due aliquote Irpef, affinché la misura favorisca solo i redditi bassi.

Il viceministro Leo: "Avviamo la riforma fiscale"

Il viceministro all'Economia, Maurizio Leo, ha detto in conferenza stampa dopo il Cdm che con i decreti legislativi approvati oggi "si dà avvio alla riforma fiscale che è stata approvata con la legge delega ad agosto". E ha aggiunto: "Partiamo con queste e in tempi rapidissimi approveremo anche gli altri schemi di decreti legislativi in modo da avere, per la parte compatibile con le risorse finanziarie, un quadro d'insieme entro la fine dell'anno".

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