Il ritorno di Massimo D’Alema: “Se i cittadini lo chiederanno, mi prenderò le mie responsabilità”

Durante un incontro tenutosi a Foggia, intervistato dal giornalista Tommaso Labate, Massimo D'Alema ha aperto a un suo plausibile ufficiale ritorno in campo. Nonostante non si sia mai allontanato davvero dalla politica, Massimo D'Alema dal 2013 non ricopre formalmente alcun ruolo parlamentare o governativo. Membro e fondatore dell'attuale partito Articolo 1 – Mdp, nato in seguito alla scissione della minoranza del Pd in rottura con il segretario dem Matteo Renzi, Massimo D'Alema, dopo quasi 5 anni trascorsi fuori dai palazzi, sta pensando di ricandidarsi in Parlamento. Replicando a una domanda posta da Labate, il quale chiedeva se avesse intenzione di scendere nuovamente in campo, l'ex presidente del Consiglio ha spiegato: "È evidente che per un movimento che nasce ci sarà bisogno di candidare delle personalità. Se i cittadini pugliesi mi chiederanno di candidarmi, io mi prenderò le mie responsabilità". L'accenno alla Puglia non è casuale o strumentale: già 17 anni fa, infatti, Massimo D'Alema venne eletto parlamentare nel collegio di Gallipoli, in provincia di Lecce.
Il progetto di D'Alema e di Articolo 1 è abbastanza chiaro, seppur non ancora concretamente delineato a livello di future e plausibili alleanze: gli "scissionisti del Pd" puntano non solo a proporre politiche, soprattutto economiche, in discontinuità con quelle attuate dall'esecutivo Renzi durante i tre anni di governo, ma anche a creare un nuovo spazio a sinistra capace di attirare i cosiddetti astensionisti e i delusi dal Pd che hanno iniziato a votare il Movimento 5 Stelle per protesta. "Noi di Mdp sentiamo il bisogno di rivolgerci a quelli che non votano più, ai delusi del Pd che votano per il M5S", ha spiegato D'Alema nel corso dell'intervista. Per quanto riguarda invece l'annunciata alleanza con Campo Progressista dell'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, D’Alema non ha espressamente confermato i rumour, ma ha spiegato: “C’è bisogno di un nuovo centrosinistra, segnato da una discontinuità di contenuti”, una frase che nel corso di questi mesi Pisapia ha pronunciato numerose volte, sin dal lancio della nuova formazione politica da lui fondata.