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Il partito di Zemmour e della nipote di Le Pen entra nei Conservatori europei: Pd e M5s attaccano Meloni

Reconquete!, il partito di estrema destra francese fondato da Eric Zemmour e del quale Marion Marechal, nipote di Marine Le Pen, è vicepresidente, entra a far parte dei Conservatori europei, guidati da Giorgia Meloni. E dai partiti di centrosinistra esplodono le critiche.
A cura di Annalisa Girardi
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La famiglia dei Conservatori europei, guidata in Europa da Giorgia Meloni, si allarga e accoglie Reconquete!, il partito di estrema destra francese fondato da Eric Zemmour e del quale Marion Marechal, nipote di Marine Le Pen, è vicepresidente. Lo hanno annunciato a Strasburgo proprio Marion Marechal, Nicolas Bay (eurodeputato di Reconquete! che finora militava tra i non iscritti) e l'italiano Nicola Procaccini, co-presidente di ECR.

"Difesa dell'identità delle nazioni e della nostra civiltà di fronte all'immigrazione e all'islamizzazione; difesa delle libertà economiche contro la burocrazia; preservazione dei nostri valori di fronte al wokismo: Reconquete si unisce al gruppo ECR al Parlamento europeo", ha scritto Marion Marechal su X.

Le critiche di socialisti e liberali

Non sono mancate le reazioni dal centrosinistra. La vicepresidente socialista del Parlamento europeo, Pina Picierno, ha commentato: "Mi pare che la cosiddetta svolta istituzionale di Meloni crolli di fronte alla realtà. L'annunciata svolta istituzionale, il braccetto con von der Leyen, il tentativo di presentarsi come istituzionale e moderata cade di front all'ingresso di un partito estremista", fondato da "un personaggio molto discutibile, anti-semita, che viene abbracciato da Procaccini". Per poi ribadire che "sarebbe da chiedere alla presidente von der Leyen che cosa ne pensa della sua amica Meloni che abbraccia nel gruppo di Ecr queste forze politiche così estremiste e anti-Ue".

Parole a cui ha replicato lo stesso Procaccini, sottolineando le origini di Zemmour: "Posto che oggi abbiamo accolto nel gruppo Ecr un collega, non un partito, invito l'eurodeputata del Pd, Pina Picierno, a non trascendere nella violenza verbale contro un avversario politico. Evidentemente senza neanche conoscerne davvero le idee. Senza conoscere l'identità culturale ed etnica di Zemmour, definito dalla Picierno un antisemita, malgrado lui stesso sia semita. Invece di guardare in casa altrui, Picierno pensi ai disastri provocati dal Green deal del suo collega di gruppo Timmermans".

Ad ogni modo, le critiche arrivano anche da Renew: "Accogliendo Reconquete, l'unica cosa che il Gruppo Ecr ha ottenuto è l'esclusione definitiva dai negoziati politici, anche prima dell'arrivo di Orban. Renew Europe non permetterà che l'estrema destra europea distrugga i nostri valori europei in Parlamento", ha scritto, sempre su X, la presidente del gruppo dei liberali di Renew, Valerie Hayer.

Il M5s in Ue: "Quando Zemmour voleva annettere il Nord Italia"

Il Movimento Cinque Stelle, invce, ha ricondiviso un video del 2021 in cui Zemmour parlava di annettere le regioni del Nord Italia alla Francia. Giorgia Meloni – attacca la delegazione pentastellata a Strasburgo – "accoglie nella sua famiglia politica europea Eric Zemmour, il leader dell'estrema destra francese che fa sembrare Marine Le Pen addirittura moderata". E ricordano: "In una intervista all'emissione televisiva ‘Face à l'info' del 5 luglio 2021, Zemmour aveva dichiarato che le regioni del Nord dovrebbero appartenere alla Francia e non all'Italia. Meloni sostiene l'Autonomia differenziata di Calderoli che spacca l'Italia e si allea con chi sogna di annetterne una parte, per costruire la ‘Grande Francia'. Da Fratelli d'Italia a Fratelli di Francia è un attimo".

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