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Il pacchetto sul clima arriva al Parlamento europeo: cos’è Fit For 55 e come la pensano i partiti

Il pacchetto sul clima “Fit for 55” è arrivato al Parlamento europeo: riguarda il taglio delle emissioni di gas effetto serra nei prossimi decenni, verso la neutralità climatica.
A cura di Annalisa Girardi
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Si chiama Fit for 55 ed è il pacchetto sul clima arrivato al Parlamento europeo. A partire da domani gli eurodeputati discuteranno delle misure del piano per tagliare le emissioni di gas effetto serra: come suggerisce il nome del piano, l'obiettivo è quello di ridurle del 55% entro il 2030 (sui livelli del 1990) in modo da raggiungere la piena neutralità climatica entro il 2050. All'interno del pacchetto ci sono varie misure, dalla revisione dell'Emission Trading Scheme (Ets, il sistema per lo scambio delle quote di emissioni Ue) a quella del meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere Ue (una sorta di carbon tax).

Il punto centrale riguarda le emissioni di gas a effetto serra in alcuni settori, per quanto riguarda la condivisione degli sforzi per le riduzioni annuali. In questo senso l'obiettivo italiano passerebbe da un taglio del 33% al 43,7%. Ma è tutto: ci sono anche delle proposte sugli standard di emissioni di Co2 per le auto, sull'uso del suolo e sul fondo sociale per il clima, a supporto delle fasce di popolazione più colpite dalla povertà energetica, per aiutarle a superare l'impatto economico della transizione.

In Italia i partiti hanno posizioni differenti su questo pacchetto. "Noi voteremo a favore del piano", ha fatto sapere il segretario del Partito democratico, Enrico Letta. "Voteremo cioè a favore del futuro e per la difesa dell'ambiente. E io chiedo con forza a Meloni e Salvini che le destre italiane votino per il futuro e non con la parte più retriva del Parlamento europeo. O si sta di qua o si sta di là. O si sta per il ritorno al fossile o si sta per la sostenibilità e sfidiamo le destre su questo", ha poi aggiunto.

Non si è fatta attendere la replica del leader della Lega, Matteo Salvini: "Assolutamente no, è la fine definitiva dell'industria italiana. Mettere fuorilegge le auto benzina e diesel per passare all'elettrico è un regalo alla Cina. E quindi voteremo assolutamente contro perché è il massacro definitivo dell'industria italiana", ha detto parlando del pacchetto.

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