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Il nuovo green pass preoccupa le Regioni, Fedriga: “Il ristoratore non può fare il bodyguard”

Il presidente della Conferenza delle Regioni è preoccupato per il nuovo green pass appena varato dal governo Draghi: “Ci sono passaggi che rendono difficile applicazione delle norme – ha spiegato – Non possiamo pensare di mettere sulle spalle del barista o del ristoratore l’onere di fare il bodyguard, quindi su questo lo Stato ci deve essere”. Il leghista Fedriga ha difeso anche il suo segretario, Salvini, dalle accuse di strizzare l’occhio ai no vax: “Non ha mai detto non vaccinatevi, ha detto concentriamoci sulle categorie fragili”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il nuovo green pass è appena stato lanciato e già è al centro delle polemiche. Dalle proteste dei no vax Torino alla presa di posizione di Giorgia Meloni, la misura decisa dal governo Draghi fa discutere anche per la sua applicazione da quando entrerà in vigore: "Ci sono passaggi che rendono difficile applicazione delle norme", ha spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervistato a Radio Anch'io. "Chi controlla e soprattutto come vengono fatte applicare le norme? – ha continuato – Non possiamo pensare di mettere sulle spalle del barista o del ristoratore l'onere di fare il bodyguard, quindi su questo lo Stato ci deve essere".

Fedriga ha difeso il suo segretario di partito, Matteo Salvini, per la polemica che si è sollevata sul suo atteggiamento rispetto al vaccino: "Buttare ogni frase come uno scontro tra persone e tra partiti è sbagliato, legittimamente possono esserci posizioni diverse". Secondo il presidente leghista "Salvini non ha mai detto non vaccinatevi, ha detto concentriamoci sulle categorie fragili". È importante "accompagnare il Paese", perché c'è una "tensione preoccupante", uno "scontro fra bande". Per Fedriga "non bisogna accusare nessuno e non bisogna mettere sulla graticola chi non vuole vaccinarsi, ma occorre spiegare".

Fedriga ha raccontato di essersi vaccinato prima possibile: "Oggi siamo alla follia perché si dice cosa mi potrà succedere con il vaccino, ma non si considerano gli effetti del Covid – ha spiegato – Effetti che sono gravi, anche quelli successivi alla guarigione dalla malattia". Il presidente della Conferenza delle Regioni lanciato un appello a tutti i cittadini, "perché si tratta di una battaglia che dobbiamo condurre insieme". Secondo Fedriga "tutti si devono vaccinare, ma non c'è dubbio che le categorie fragili devono avere un particolare riguardo". Il grande vantaggio del vaccino è che "evita la malattia grave quasi totalmente" e in questo modo "non si vanno a riempire gli ospedali". Quella contro il Covid "è una battaglia di tutti" e per questo "è importante vaccinarsi".

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