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Il ministro Lollobrigida vuole aumentare le nascite per tutelare l’etnia italiana

Agli Stati generali della natalità il ministro Lollobrigida ha detto che “non esiste una razza italiana”, ma “un’etnia da tutelare”. Perciò incentivare le nuove nascite serve a difendere “la nostra cultura e la nostra lingua”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il ministro Lollobrigida è tornato sulla storia della sostituzione etnica, di cui nell'ultimo mese si è parlato a lungo, intervenendo durante il dibattito agli Stati generali della natalità. Durante l'ennesimo discorso a difesa delle sue dichiarazioni, il braccio destro di Giorgia Meloni ha sottolineato: "Credo che sia evidente a tutti che non esiste una razza italiana. È un falso problema immaginare un concetto di questa natura. Esiste però una cultura, un'etnia italiana, quella che la Treccani definisce raggruppamento linguistico culturale, che immagino che in questo convegno si tenda a tutelare. Perché sennò non avrebbe senso".

Lollobrigida ha anche detto che "la popolazione del mondo cresce e tanti di quelli che nascono nel mondo vorrebbero venire a vivere in Italia". E allora "perché preoccuparsi delle nascite in Italia? – ha chiesto il ministro in maniera retorica – Se la risposta è incrementare la natalità, è probabilmente per ragioni legate alla difesa di quell'appartenenza, a cui molti sono legati, io in particolare con orgoglio, a quella che è la cultura italiana, al nostro ceppo linguistico, al nostro modo di vivere".

"Il calo demografico non c'è, gli abitanti del pianeta aumentano. Io usando termini che non sono piaciuti, parlai di sostituzione etnica, come se uno fosse obbligato a leggere testi sui complotti internazionali – ha insistito ancora una volta Lollobrigida – Ma qui stiamo parlando di denatalità per tutelare la nostra cultura e la nostra lingua, non la razza. Siamo qui per capire se il nostro raggruppamento linguistico e culturale possa sopravvivere".

Poi Lollobrigida ha parlato anche dell'impegno del suo partito e del governo di cui fa parte: "Per noi il principio di invertire il crollo demografico è fondamentale. Nel prossimi anni raccoglieremo la sfida, avendo governi stabili in grado di programmare, ma i soldi non sono infiniti, serve individuare le priorità. Dov'è l'impegno sulla natalità tra gli impegni delle forze politiche? Per noi di Fratelli d'Italia è un tema che sta al primo posto e non da oggi". E ha concluso: "Sono convinto che la crescita demografica corrisponde alla crescita economica".

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