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Covid 19

Il Messaggio di Natale di Papa Francesco: “Il vaccino per il Covid deve essere dato a tutti”

Papa Francesco nel messaggio di Natale, ha ricordato che questa festa può essere un’occasione “per riscoprire la famiglia, sorgente di pace per tutta l’umanità”. In questo giorno di festa – ha detto nella benedizione Urbi et Orbi – rivolgo un pensiero particolare a quanti non si lasciano sopraffare dalle circostanze avverse, ma si adoperano per portare speranza, conforto e aiuto, soccorrendo chi soffre e accompagnando chi è solo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Papa ha tenuto il suo messaggio di Natale, con la consueta Benedizione Urbi et Orbi. Il vaccino anti Covid deve essere dato a tutti, "al primo posto" i deboli e i bisognosi. Lo ha chiesto Papa Francesco, rivolgendosi ai governanti.

"Non possiamo lasciare che ci chiudiamo nei nazionalismi, nell'individualismo", ha spiegato, che rischia di "renderci indifferenti" sulla base delle "leggi del mercato e dei brevetti che sono poste al di sopra delle leggi dell'amore".  Le scoperte dei vaccini sono "luci di speranza" se sono "a disposizione di tutti", ha sottolineato.

Il Papa non sarà come da tradizione affacciato dalla Loggia su piazza San Pietro, che in modo del tutto inedito è vuota, per evitare assembramenti. L'Aula della Benedizione, dove si trova il Pontefice, è collocata sopra il Portico della basilica di San Pietro. Completata tra il 1611 e il 1612, l'Aula è stata restituita alla sua originaria bellezza giusto un anno fa dopo una lunga e complessa opera di restauro, in particolare degli stucchi, durata diversi anni. Le emittenti tv collegate per il Messaggio di Natale del Papa sono circa 150, oltre allo streaming sui vari canali social.

"In questo giorno di festa rivolgo un pensiero particolar a quanti non si lasciano sopraffare delle circostanze avverse, ma si adoperano per portare speranza, conforto e aiuto, soccorrendo chi soffre e accompagnando chi è solo", è un passaggio del discorso.

"Gesù è nato in una stalla ma avvolto dall'amore della Vergine Maria e di San Giuseppe. Nascendo nella carne. Il Figlio di Dio ha consacrato l'amore familiare. Il mio pensiero va in questo momento alle famiglie: a quelle che oggi non possono ricongiungersi, come pure a quelle che sono costrette a stare in casa. Per tutti il Natale sia l'occasione di riscoprire la famiglia come culla di vita e di fede; luogo di amore accogliente, di dialogo, di perdono, di solidarietà fraterna e di gioia condivisa, sorgente di pace per tutta l'umanità. Buon Natale a tutti!".

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