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Il governo dice di essere pronto ad aumentare le sanzioni alla Russia, a patto che siano sostenibili

“L’Italia è pronta ad aumentare la pressione su Mosca, a condizione che vi sia l’impegno a garantire la sostenibilità delle misure restrittive mitigandone l’impatto negativo”: lo ha detto il sottosegretario Vincenzo Amendola, in audizione fare un bilancio sull’esito del Consiglio europeo.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo il Consiglio europeo di fine giugno, che ha agitato non poco la maggioranza per la questione dell'invio di armi all'Ucraina, il governo tira le somme del vertice: il sottosegretario per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, è intervenuto in audizione davanti alle commissioni Affari esteri e Politiche Ue per fare un bilancio del vertice e dei temi principali sul tavolo dei leader europei. "La guerra in Ucraina sta affrontando una fase molto complicata. L'Italia ha sostenuto il forte impegno del Consiglio europeo a fornire ulteriore sostegno al popolo ucraino. Le forze armate ucraine stanno subendo una crescente pressione russa, soprattutto nel Donbass, con pesanti perdite e bombardamenti indiscriminati che aggravano le sofferenze della popolazione civile. Tuttavia, anche le forze russe stanno incontrando difficoltà importanti", ha detto Amendola.

Che ha poi sottolineato come il Consiglio europeo di alcune settimane fa sia stato un "momento storico" anche per i passi avanti fatti sulla concessione per lo status di candidato all'Ucraina, con il via libera all'unanimità, anche da quei Paesi che tradizionalmente sono contrari all'allargamento dell'Ue. Ora, secondo le conclusioni raggiunte, i progressi dell'Ucraina verranno valutati di anno in anno, anche se ovviamente in questo periodo storico ci sono difficoltà politiche oggettive.

Amendola ha anche parlato della situazione economica, sia per quanto riguarda la crisi scatenata dal conflitto, ma anche in merito agli aiuti forniti a Kiev. "L'Italia continuerà a sostenere il governo ucraino e il suo popolo. Abbiamo trasferito 110 milioni di euro come sostegno al bilancio generale e 26 milioni di euro in risposta agli appelli umanitari internazionali, nonché organizzato e coordinato la spedizione e la consegna di circa 66 tonnellate di aiuti umanitari", ha proseguito il sottosegretario.

Si è toccato poi il tema delle sanzioni alla Russia. "L'Italia è pronta ad aumentare la pressione su Mosca, a condizione che vi sia l'impegno a garantire la sostenibilità delle misure restrittive mitigandone l'impatto negativo", ha ribadito Amendola. La questione della sostenibilità delle sanzioni è centrale specialmente per quanto riguarda il mercato energetico. In questo senso, ha proseguito Amendola, serve un tetto al prezzo del gas, misura su cui l'Italia (più dipendente al gas russo che altri Paesi europei e quindi molto più vulnerabile ai tagli) insiste da settimane. "È una manovra politicamente ed economicamente saggia, le regole del mercato energetico non sono più all'altezza di una competizione extra-Ue"

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