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Il G7 condanna l’attacco dell’Iran verso Israele: “Ora bisogna evitare ulteriore escalation”

Il G7, convocato questa mattina da Giorgia Meloni, ha condannato l’attacco iraniano contro Israele. “I G7 hanno sottolineato l’esigenza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione”, fanno sapere da Palazzo Chigi.
A cura di Annalisa Girardi
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Il G7 condanna l'attacco dell'Iran a Israele. Al termine della riunione convocata questa mattina da Giorgia Meloni, i leader dei big mondiali hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili dall’Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele. "I G7 hanno sottolineato l’esigenza di evitare un’ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione. A tale scopo, i G7 hanno rivolto un appello per porre fine alla crisi a Gaza attraverso la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas. Hanno infine garantito la prosecuzione dell’aiuto umanitario verso la popolazione palestinese", si legge in una nota pubblicata da Palazzo Chigi.

Ladichiarazione congiunta dei leader G7 afferma: "Con le sue azioni, l'Iran ha compiuto ulteriori passi verso la destabilizzazione della regione e rischia di provocare un'escalation regionale incontrollabile. Questo deve essere evitato. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un'ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l'Iran e i suoi alleati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti". E ancora: "Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un'ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l'Iran e i suoi alleati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti".

Michel: "Crisi a Gaza deve terminare"

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del vertice  ha commentato: "Con i leader del G7, abbiamo condannato unanimemente l'attacco senza precedenti dell'Iran nei confronti di Israele.  Ora tutte le parti devono dar prova di moderazione", ha scritto Michel sui suoi canali social.

Per poi aggiungere: "Proseguiamo nei nostri sforzi verso la de-escalation. Terminare la crisi a Gaza il prima possibile – attraverso un immediato cessate il fuoco – farà la differenza. La situazione in Medio Oriente, concluso in Libano, sarà discussa al Consiglio europeo della prossima settimana".

Von der Leyen: "Valutiamo ulteriori sanzioni contro Iran"

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa ha affermato di valutare anche delle sanzioni contro Teheran: "Oggi con i leader del G7, abbiamo condannato con la massima fermezza l'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele. Esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno al popolo di Israele e riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione". Quindi l'appello alla moderazione: "Chiediamo all'Iran di fermare completamente l'attacco, tutte le parti devono esercitare la massima moderazione. Abbiamo anche discusso della necessità di porre fine alla crisi di Gaza il più presto possibile. Ciò include un cessate il fuoco immediato e l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi da parte di Hamas e la consegna ulteriori aiuti umanitari ai palestinesi che ne hanno bisogno".

Von der Leyen ha concluso: "Penseremo anche a ulteriori sanzioni contro l'Iran, in stretta collaborazione con i nostri partner, in particolare, sui programmi di droni e missili".

La posizione dell'Unione europea

Alcune ore prima del vertice del G7, il Consiglio europeo aveva pubblicato una dichiarazione in cui condannava l'attacco iraniano: "Questa è una escalation senza precedenti e una minaccia alla sicurezza nella regione. L'Ue ribadisce il suo impegno nei confronti della sicurezza di Israele. In questa situazione ricca di tensioni regionali, un'ulteriore escalation non è nell'interesse di nessuno", si leggeva nella nota che spiegava come Bruxelles fosse al lavoro per la distensione e in contatto con tutte le parti coinvolte.

Questa mattina Giorgia Meloni aveva commentato sui suoi canali social: "Il governo italiano ribadisce la condanna agli attacchi iraniani contro Israele. Esprimiamo forte preoccupazione per una destabilizzazione ulteriore della regione e continuiamo a lavorare per evitarla".

L'Onu: "Il Medio Oriente e il mondo intero non possono permettersi un'altra guerra"

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, da parte sua ha aggiunto: "Condanno fermamente la grave escalation rappresentata dall'attacco lanciato contro Israele dall'Iran. Chiedo la fine immediata di queste ostilità. Sono profondamente allarmato per il pericolo reale di una devastante escalation a livello regionale".

Anche lui ha lanciato, come Michel, un appello alla moderazione: "Esorto tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare qualsiasi azione che possa portare a grandi scontri militari su più fronti in Medio Oriente. Ho ripetutamente sottolineato che né la regione né il mondo possono permettersi un’altra guerra".

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