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Il cinquestelle Corrao ha 11 portaborse: “Così riduco la disoccupazione”

Secondo il reportage del settimanale Oggi, il parlamentare ed eurodeputato del M5s è secondo solo a Salvatore Cicu di FI, che arriva in pole con 13 portaborse. Per gli assistenti, Bruxelles mette a disposizione 21 mila euro per ogni parlamentare.
A cura di Biagio Chiariello
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Il suo obiettivo è combattere la disoccupazione. Per perseguire tale obiettivo usa tutti i soldi che l'Unione europea metter a disposizione per pagare i suoi assistenti. Ignazio Corrao, europarlamentare del Movimento 5 stelle, ha assunto infatti ben 11 portaborse. Come scrive il Corriere della Sera, che cita Oggi, il politico grillino ha tre collaboratori a Bruxelles e otto in Sicilia, suo collegio elettorale. Ma vorrebbe fare anche di più: “Se i fondi a disposizione fossero maggiori potrei assumerne 4 milioni, di assistenti, e risolvere il problema disoccupazione”, dice. E’ bene dire che Corrao non è il politico italiano con più portaborse. Davanti a lui, in questa ipotetica classifica di “generosità”, segnalata da Oggi, c’è Salvatore Cicu di FI, a quota 13.

Per i portaborse 21 mila euro al mese da Bruxelles

Va precisato che da Bruxelles arrivano 21 mila euro per ogni membro del parlamento. Soldi coi quali vanno pagati gli assistenti. E Corrao ha commentato così la sua decisione: “C’è chi li spende tutti per pagarne due. Io ho scelto di fare più contratti, anche part-time”. Il pentastellato precisa anche cosa fanno i suoi portaborse. Ad esempio gli 8 in Sicilia, sui quali si concentrano legittimamente i dubbi dell’anti-Casta: “C’è un addetto stampa, chi si occupa di questioni tecniche, dall’ambiente all’economia. C’è tanto da fare: sono titolare di 3 commissioni e 8 delegazioni, mentre altri italiani non si vedono mai. Al posto di ammazzarne di lavoro uno, ho tanti assistenti”. La scelta di Corrao arriverebbe dalla sua precedente esperienza. Anche lui, infatti, ha fatto il portaborse.  Lavorava all'assemblea regionale siciliana, “full-time, a 1.300 euro al mese, con orari spaventosi”. Così, forte del suo vissuto ha fatto questa scelta: “Al posto di ammazzarne di lavoro uno, ho tanti assistenti”.

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