I dipendenti della Goldman Sachs lavorano più di 95 ore a settimana e dormono 5 ore a notte

In media, gli analisti del primo anno della Goldman Sachs lavorano più di 95 ore a settimana e dormono 5 ore a notte. Da giovedì gira su Twitter un documento che contiene una presentazione interna della banca d'affari dal titolo "Sondaggio sulle condizioni di lavoro". Le slide mostrano le risposte al sondaggio sull'insoddisfazione di 13 analisti della banca di investimento, assunti da un anno, che svelano le stressanti condizioni di lavoro. I dipendenti denunciano privazione del sonno, stress mentale e fisico, e anche 11o-120 ore di lavoro alla settimana, con con sole 4 ore al giorno di tempo libero rimanente per mangiare e dormire.
"Non riesco più a dormire perché i miei livelli di ansia sono alle stelle", "Ho dolori fisici e mentali e sono in un posto davvero buio", "Essere disoccupato mi spaventa meno di quello che potrebbe accedere al mio corpo se mantengo questo stile di vita", "C'è stato un momento in cui non mangiavo, non facevo la doccia o non facevo altro che lavorare dalla mattina fino a dopo mezzanotte". Sono alcune delle lamentele sulle condizioni di lavoro, e di vita, disumane che sono venute fuori.
Ma non è finita qui: oltre ai ritmi estenuanti, il personale interpellato ha raccontato di maltrattamenti sul posto di lavoro. Il 77% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi vittima di "abusi sul posto di lavoro" e il 75% ha dichiarato di aver preso in considerazione l'idea del counselling psicologico, a causa dello stress del lavoro.
CNBC ha detto che la presentazione è stata redatta dagli stessi banchieri junior. La presentazione, datata febbraio 2021, afferma che in media "gli analisti del primo anno lavorano più di 95 ore a settimana e dormono cinque ore a notte". La cifra media era di 105 ore, in risposta alla domanda "quante ore hai lavorato questa settimana? (relativa alla settimana che terminava il 13 febbraio 2021)".

In controtendenza rispetto ad altri grandi aziende poi l'amministratore delegato di Goldman, David Solomon, ha recentemente bocciato lo smart working, etichettandolo come "aberrazione": "Lo smart working non è una nuova normalità. È un'aberrazione che correggeremo il prima possibile", ha dichiarato in una conferenza il 24 febbraio.
Eppure secondo i dati di FlexJobs, una società americana che si occupa di annunci di lavoro flessibili (part-time, telelavoro e freelance) Infosys, azienda di servizi informatici, consentirà al 33% -50% della sua forza lavoro di lavorare da casa in modo permanente, mentre tutti i dipendenti di Square, Twitter, Coinbase, VMware e Shopify possono lavorare da casa a tempo indeterminato. American Express e Amazon avranno personale che lavorerà da casa fino al ‘Labor Day', cioè il 6 settembre 2021.
