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Guerini dà voce alla minoranza Pd: “Schlein inutilmente polemica, su Ucraina non si può seguire il M5s”

Lorenzo Guerini, ex ministro della Difesa, è intervenuto alla direzione nazionale del Pd criticando la relazione della segretaria Elly Schlein: andare alla manifestazione del M5s “porta con sé un dibattito”, e avere opinioni diverse “non è lesa maestà”. Per questo, il discorso di Schlein è stato “inutilmente polemico” per Guerini.
A cura di Luca Pons
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La relazione di Elly Schlein alla direzione nazionale del Partito democratico è stata a tratti "inutilmente polemica", secondo Lorenzo Guerini. L'esponente di spicco del Pd, già ministro della Difesa nel secondo governo Conte, non ha risparmiato le critiche alla leader del partito, dopo il suo intervento di apertura: "Nessuno vuole azzoppare nessun segretario", ha chiarito, ma "chi guida deve farsi carico della complessità dei passaggi".

Guerini si è rivolto direttamente a Schlein: "Ti assicuro la piena disponibilità, solidarietà, la piena generosità", perché "c'è un congresso che ha determinato un risultato e tutti dobbiamo portare il nostro contributo perché quel risultato sia utile". Tuttavia, c'è bisogno di "indicare a volte anche degli strappi, ma di preoccuparsi del fatto che quegli strappi tutta la comunità poi li dovrà seguire. Altrimenti non facciamo un servizio a questa comunità".

La polemica è stata sollevata dalla partecipazione della segretaria alla manifestazione dello scorso sabato organizzata dal Movimento 5 stelle. Una scelta che ha attirato critiche a Schlein da parte del centrodestra, ma anche di Matteo Renzi e, appunto, di alcuni esponenti del suo partito. "Non sono intervenuto sulla scelta di partecipare e anche sulla la necessità di costruire un rapporto con le altre forze di opposizione su alcuni temi specifici". Ma "le parole che ho sentito in quella piazza sulla vicenda dell'Ucraina, con l'ambiguità e con le indecenze che sono state proclamate, non possono essere le parole del Pd. E quella questione è dirimente per noi, non è accessoria. C'è bisogno di incalzare i nostri interlocutori. Non gli consegni questo tema".

"Bisogna tenere conto del dibattito pubblico, delle reazioni che ci possono essere", ha concluso Guerini. "Non credo che qualcuno pensasse che Moni Ovadia avrebbe parlato di lavoro". La manifestazione del Movimento 5 stelle era dedicata alla protesta contro la precarietà del lavoro nelle politiche del governo Meloni. Tuttavia, gli interventi hanno spaziato su vari temi, inclusa proprio la guerra in Ucraina. Guerini non ha risparmiato, comunque, una replica tra le righe anche a Matteo Renzi, che aveva criticato in modo simile la scelta di Schlein chiedendo ai riformisti cosa facessero ancora nel partito. "A quelli che ci dicono cosa stiamo a fare nel Pd, rispondo che noi lo abbiamo fondato e non ci alleeremo mai con la destra", ha detto. Alle regionali in Molise, Italia viva ha deciso di sostenere il candidato del centrodestra.

La scelta di andare alla manifestazione "portava con sé necessariamente un dibattito, perché la partecipazione della segretaria del Pd ha alzato il significato di quella manifestazione. Allora possiamo confrontarci, avere opinioni diverse. Ed è bene che ce le diciamo, e non è lesa maestà dircele. E non è, credo, utile la conclusione secondo me inutilmente polemica della tua relazione su questo punto".

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