Grillo torna a fare il comico in tv: dopo la rottura con il M5s di Conte pensa a un docufilm

Beppe Grillo sarebbe pronto a tornare in televisione. Dopo la rottura con Giuseppe Conte e l'uscita dal Movimento 5 Stelle, l'ex garante starebbe pensando a un ritorno. Non in politica, ma nei panni indossati ben prima della creazione del Movimento: ovvero quelli del comico. Lo showman genovese infatti, starebbe lavorando a un docufilm ma dei contenuti ancora si sa poco.
L'indiscrezione è stata lanciata dal Corriere della Sera, secondo il quale Grillo sarebbe impegnato in un nuovo progetto. Il docufilm potrebbe contenere sia alcuni suoi storici cavalli di battaglia, tratti dai suoi spettacoli, ma anche scene di vita più personali. Finora dall'entourage del comico non sono arrivate conferme e con ogni probabilità, per saperne di più bisognerà ancora attendere.
Il ritorno di Grillo in tv e nelle vesti di mattatore arriva dopo un periodo burrascoso. Lo scontro con il leader del Movimento da lui fondato è andato crescendo di intensità nel corso dello scorso anno, fino a culminare con la rottura definitiva. In più di un'occasione Grillo aveva criticato la leadership di Giuseppe Conte, lasciandosi andare a sfoghi social in cui lo accusava di aver ‘demolito' i valori del M5s e ironizzava sul calo dei consensi del partito.
In particolare, dopo le europee di giugno, le tensioni tra i due si erano acuite con stoccate e attacchi a distanza. A ottobre Conte aveva comunicato la scelta di non rinnovare il contratto da 300mila euro all'anno con cui il Movimento compensava le attività di comunicazione di Grillo, che secondo il leader si erano ormai trasformate in "atti di sabotaggio" a danno del partito. Nei mesi successivi la crisi era ormai arrivata a un punto di non ritorno, certificato dall'Assemblea costituente indetta dal Movimento, in cui si era deciso di rimettere agli iscritti le sorti del garante. Questi ultimi si erano espressi per la destituzione del garante ma Grillo aveva contestato l'esito appellandosi allo Statuto.
A dicembre quindi, la Costituente pentastellata si era riunita un'altra volta confermando il risultato della prima tornata. Ufficializzata definitivamente l'uscita dal Movimento, si erano diffuse le ipotesi di un possibile ricorso per vie legali da parte di Grillo, che sembrava intenzionato a rivendicare la paternità del simbolo dei 5S. Tra i possibili scenari, inoltre, alcuni avevano prefigurato uno scontro sul piano politico, con il comico pronto a lanciare una nuova associazione e a ‘rubare' voti ai pentastellati.
Ipotesi che Grillo sembra non aver preso in considerazione, o perlomeno accantonato. La causa giudiziaria non sarebbe nei piani del comico, che invece vorrebbe tornare a occuparsi delle sue "passioni". Tra cui appunto, gli spettacoli, la televisione e il suo blog, su cui è tornato a scrivere. "Beppe si è isolato, ha scelto questa strada, ma è e resta inarrestabile. Quando è il momento si farà sentire e dirà ciò che deve", avrebbero raccontato i suoi collaboratori più stretti. Per il momento restano le parole del comico che, a poche ore dall'estromissione dalla sua creatura politica, aveva citato il celebre The Truman Show: "Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buona sera e buona notte".