Grillo: “Renzi carrierista senza scrupoli, consultazioni farsa”

"Il nuovo boss non è Al Capone, ma un carrierista senza scrupoli, in arte Renzie, buon amico di Berlusconi, di Verdini e di gente che avrebbe fatto paura ai gangster del proibizionismo", lo scrive Beppe Grillo sul suo blog dopo la sfiducia a Letta arrivata dalla direzione nazionale del Pd che ha portato alle dimissioni del Premier. "Le sue credenziali sono ottime" attacca ancora il leader del M5S in un post in cui paragona la strage di San Valentino del 1929 a Chicago, a "quella dei lettiani, almeno di quei pochi che non si sono riconvertiti al nuovo padrone vendendogli anche il culo". Renzi "Oltre ad essere un bugiardo incallito, lo vogliono le banche, la Confindustria, De Benedetti, Scaroni, la finanza. Un perfetto uomo di sinistra" scrive l'ex comico genovese, sottolineando che "Non ci sarà alcuna discussione parlamentare. Letta non chiederà la fiducia, ma prenderà i suoi stracci e se andrà, licenziato come una serva da chi, nel suo partito, fino a ieri ne elogiava l'azione di governo". "Al confronto del pdexmenoelle un nido di serpi è un luogo ameno" scrive ancora Grillo, paragonando la direzione del Pd al PCUS sovietico.
Infine Grillo attacca il Capo dello Stato. "Napolitano sceglierà Renzie che non è parlamentare, che non si è mai candidato nel ruolo di presidente del Consiglio durante le elezioni" spiega Grillo, ricordando: "Lo farà, come lo ha fatto per Monti e per Letta, ignorando il Parlamento, la Costituzione e la volontà degli italiani per la terza volta". "Ora Napolitano darà via al rito delle consultazioni che dovrebbe per decenza risparmiarci. Un'immensa presa per il culo" sostiene il leader a Cinque stelle, aggiungendo: "Renzie otterrà il controllo delle nomine delle aziende di Stato, come ENI, ENEL, Finmeccanica e Terna che scadono tra due mesi. Dei luoghi dove risiede il potere reale". Per Grillo "Letta e Renzie sono dei prestanome, utili a chi li ha sostenuti e li sostiene, delle marionette". "Il Parlamento e lo stesso Governo sono un'illusione ottica e il Quirinale una monarchia" scrive ancora Grillo, concludendo: "Dall'esterno il cittadino assiste a una squallida lotta tra bande per il potere mentre nel fango affonda lo stivale dei maiali".