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Gregoretti, scontro Bonafede-Salvini. Il leader della Lega: “Ministro disastroso, si dimetta”

Sul caso della nave Gregoretti e sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, si accende un nuovo scontro tra lo stesso leader della Lega e il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Quest’ultimo ritiene che vada concessa l’autorizzazione e Salvini replica: “Il signor Bonafede è coerentemente disastroso: dimissioni”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nuovo scontro tra un esponente del Movimento 5 Stelle e il leader leghista Matteo Salvini. Stavolta è il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a finire sotto l’attacco del segretario del Carroccio che chiede le sue dimissioni per le dichiarazioni sul caso Gregoretti e non solo. Terreno di scontro è la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno sul caso della nave Gregoretti. Bonafede prende l’argomento durante la trasmissione Circo Massimo, su Radio Capital: “Come ministro non posso commentare indagini in corso. Io posso constatare che per il M5s è una vicenda diversa da quella della Diciotti e Di Maio ha già detto che ci sono presupposti per dare parere favorevole al processo”.

Il ministro della Giustizia conferma, quindi, le dichiarazioni di Luigi Di Maio: “C’erano presupposti diversi perché c’era la possibilità della redistribuzione nei diversi paesi”, risponde a chi gli chiede se quella decisione fu presa collegialmente dal Consiglio dei ministri. La risposta di Salvini non si fa attendere: “Il signor Bonafede è coerentemente disastroso. Mentre con la sua ‘riforma' si prepara a tenere sotto processo a vita milioni di italiani, l’incapace Bonafede invoca il processo per Salvini. Condivido la richiesta avanzata dagli avvocati italiani a Bonafede: dimissioni!”.

Sull’autorizzazione a procedere prende posizione anche il Pd, con il sottosegretario allo Sviluppo economico, Alessia Morani. Che ad Agorà, su Rai 3, spiega: “Il Senato sarà sovrano, noi alla richiesta di autorizzazione voteremo sì, probabilmente, per come pare che sia la questione. Salvini dice che difendeva i nostri confini; li difendeva da una nave della guardia costiera, da una nave militare italiana? Mi pare ridicolo. Quello di Salvini era un interesse finalizzato solo alla propaganda. Nel decreto sicurezza bis c'è scritto che certi provvedimenti non si possono prendere contro navi militari italiane. Quel decreto lo ha scritto Salvini: o dormiva o qualcosa non è andato bene”. Nessun dubbio anche per Pietro Grasso, di Leu, che a Radio Cusano Campus afferma: “Il caso Gregoretti è simile al caso Diciotti, ma ha alcuni aspetti che rendono la situazione peggiore rispetto alla Diciotti”. Per questo lui voterà per l’autorizzazione, come già fatto per la Diciotti.

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